Commercialista fa crack di Claudio Cerasuolo

Commercialista fa crack Commercialista fa crack Catena di processi per Canterano Per Maurizio Camerano, noto commercialista torinese dichiarato fallito nel marzo del '90, comincia una stagione di processi. Il primo, fissato per l'I 1 giugno, lo vede imputato di calunnia nei confronti della sua segretaria, di un giro di fatture false per oltre un miliardo e di millantato credito per aver spillato 225 milioni a due imprenditori con il pretesto di dover comprare i favori di due funzionari del Fondo pensioni della Cassa di Risparmio di Torino, che avrebbero approvato il piano di acquisto di un immobile. Il commercialista aveva ereditato dal padre lo studio ed una folta clientela, che aveva piena fiducia in lui e consegnava ingenti capitali per prestiti fiduciari e per l'acquisto di azioni e obbligazioni. Stando alle conclusioni dei periti e del curatore fallimentare Rava, Camerano avrebbe impegnato i soldi dei clienti in azioni per finanziare le sue società. Due clienti, Achille Ferraris e Maria Stella Schembari (assistiti dall'avvocato Piero Coticoni), che gli avevano affidato un miliardo, subodorarono che il commercialista navigava ormai in cattive acque e lo denunciarono. Camerano li citò in giudizio per lite temeraria, chiedendo a sua volta un miliardo di risarcimento danni ma il tribunale gli diede torto. Quelle due prime denunce die - dero il via alle verifiche sulla solvibilità del commercialista. L'indagine si concluse con la dichiarazione di fallimento di Maurizio Camerano in proprio per una quindicina di miliardi. I clienti truffati sono più di un centinaio, alcuni dei quali, come Ferraris e la Schembari, per mezzo miliardo ciascuno. Anche le numerose società commerciali a cui Camerano aveva dato vita sono state dichiarate fallite, ampliando le dimensioni del crack, che ammonta a circa 25 miliardi. Subito dopo la dichiarazione di fallimento era stato fatto un sequestro sui beni del commercialista nell'abitazione a Torino per centinaia di milioni in preziosi e quadri. Nel processo fissato per l'I I giugno prossimo, Camerano è accusato di calunnia nei confronti della segretaria Anna Maria Scotoni. Aveva ingiustamente accusato l'impiegata di aver distratto in più occasioni diverse centinaia di milioni dalle casse di una delle società, la «Selene», di aver falsificato la sua firma per incassare degli assegni. Il commercialista è inoltre imputato in concorso con Gian Camillo Naggi di fatture fasulle per un miliardo e di millantato credito. La prima udienza del processo per bancarotta è stata fissata davanti al giudice Oggè per il 12 novembre prossimo. Claudio Cerasuolo

Luoghi citati: Torino