II silenzioso Monferrato di Ovada

II silenzioso Monferrato di Ovada I castelli, il verde, la storia e i torrenti frequentati dai cercatori d'oro II silenzioso Monferrato di Ovada Gli «Itinerari» de La Stampa tra laghi e vigneti Ovada, oggi meta degli «Itinerari della memoria», viaggio ideale attraverso Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta abbinato a un concorso fra i lettori, è l'ultimo centro in terra piemontese sulla direttrice che porta al valico del Turchino, celebre per le imprese dei grandi del ciclismo. Posta alla confluenza dell'Orba e dello Stura, è a 34 chilometri da Alessandria e a 52 da Genova, ma le distanze sono state abbreviate dall'Autostrada dei Trafori, che collega la città non solo con Genova, ma anche con Torino e Milano. Non molte, ma significative le attrattive artistiche di Ovada: l'antica chiesa parrocchiale, per esempio, risalente al VI secolo (sconsacrata nel 1790, ora è sede di mostre) o gli Oratori di S. Giovanni e della Trinità con preziosi gruppi lignei del Maragliano, o ancora la casa natale di S. Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti. Ad Ovada fa da cornice una quindicina di paeselli: dalle sommità delle colline dominano un suggestivo paesaggio, segnato dai vigneti del Dolcetto. I castelli che si ergono a suggello di ogni borgata, non sono solo testimonianza della storia dell'Alto Monferrato, ma anche parte integrante e caratteriz¬ zante del suggestivo paesaggio. I facili collegamenti con strade che si intersecano fra le vallate, a volte dolci a volte aspre, suggeriscono itinerari brevi, facili e interessanti. A sinistra dell'Orba si raggiunge Molare, paese noto per la Sagra del Polentone. Poi si sale a Cremolino, si prosegue a Carpeneto e si scende a Rocca Grimalda, il cui centro storico sorge su uno sperone a strapiombo sull'Orba. Anche lungo la sponda destra del torrente è una sfilata di antichi manieri. Si parte da Beiforte Monferrato per arrivare a Tagliolo, Lerma, Casaleggio Boiro, Mornese, Montaldeo, Castelletto d'Orba e Silvano d'Orba. Altre attrattive del Monferrato ovadese sono le acque curative di Castelletto d'Orba, la pesca nei laghi della Lavagnina e di Ortiglieto, la pesca dell'oro nel Piota, il verde e i boschi del Parco Naturale di Capanne di Marcarolo. [r. bo.l Y,

Persone citate: Lerma, Maragliano, Mornese, Silvano D'orba