Cambio automatico il futuro è suo

Cambio automatico, il futuro è suo Cambio automatico, il futuro è suo Fiat all'attacco per spazzare vecchi pregiudizi In Italia c'è una cenerentola che si chiama cambio automatico. Negli Usa tale tipo di trasmissione è la norma, in Giappone costituisce la gran maggioranza, in Europa rappresenta il 7% del mercato con punte elevate in Svizzera (16,6%), in Germania (9,2%) e Gran Bretagna (9%). Il nostro Paese è il fanalino di coda: appena l'I,4%, peggio che la Spagna (1,6%) o la Francia (2,2%). Da anni i costruttori combattono in Italia una battaglia a favore di questo dispositivo, ma con scarsi risultati. Adesso scende in campo la Fiat con una gamma di cambi modernissimi che coprono tutti i modelli, dalla Panda alla Croma. Lo scopo? Da una parte aumentare in chiave europea la propria presenza anche nel settore delle «automatiche», dall'altra confermare la validità tecnologica dei prodotti adottati. «Ma siamo anche convinti - dicono quelli di Torino che tale cambio contribuisca alla sicurezza di guida e al comfort». E snocciolano tutta una serie di argomenti che dovrebbero convincere il più riottoso dei tradizionalisti. Qualche esempio: il pilota può reggere in con- turnazione il volante con entrambe le mani e fronteggiare con prontezza situazioni di emergenza; è possibile scegliere più liberamente la posizione di guida; la gamba sinistra, che non deve più premere la frizione, è a riposo; un pedale in meno garantisce più spazio e comodità; diminuisce lo stress (la frequenza cardiaca è minore, 3-6 battiti al minuto contro 11-15 per chi ha il cambio meccanico). La battaglia, naturalmente, è anche tecnica, nel senso che con i nuovi cambi automatici certi problemi del passato sono stati ampiamente risolti. Giurano in Fiat: «Le differenze di prestazioni tra identiche vetture con dispositivi meccanici e no sono diventate irrilevanti. In particolare, quelle relative ai tempi di accelerazione sono praticamente annullate nel caso di utenti "normali". L'affidabilità del motore e degli organi di trasmissione è addirittura maggiore, vuoi per la maggior semplicità dei meccanismi vuoi per l'impossibilità di commettere errori». E' caduta pure un'obiezione tipica del guidatore italico, che, almeno in teoria, sembra viaggiare con la foto di Tazio Nuvolari sul cruscotto: non è possibile fare una guida brillante. Neanche per sogno. Con i cambi a 4 rapporti (prodotti dalla Volkswagen e sviluppati insieme con la Fiat) che sono stati montati sulle Tipo, Tempra e Croma è possibile selezionare una gamma di marce sportive e ottenere, nelle discese ripide, l'effetto «freno motore». La battaglia è dura, basterebbero a dimostrarlo le cifre: nel 1991 la Fiat ha venduto soltanto 14 mila «automatiche» in Europa, di cui circa 10 mila in Italia. In testa alle vendite la Panda (7.000 unità), seguita dalla Uno (quasi 5.000). E sono proprio questi i modelli che potrebbero accrescere il parco delle «automatiche», in particolare la Panda, estremamente adatta a disimpegnarsi nel traffico urbano, dove l'utilizzo di un cambio non meccanico offre a prima vista i vantaggi più rilevanti. La Fiat offre vari tipi di trasmissioni automatiche. Due i dispositivi fondamentali, a numero finito di rapporti o a variazione continua degli stessi. Senza addentrarci in troppi particolari tecnici, ricordiamo che il primo marchingegno è basato su un convertitore di coppia, gruppi di ingranaggi di tipo epicicloidale, una frizione multidisco e un sistema idraulico di selezione automatica. Quello usato per Tipo, Tempra e Croma è, come già accennato, a 4 rapporti, con una gestione elettronica che prevede, fra l'altro, la scelta tra una guida «normale» e «sportiva». Il Cvt (Continuous variable transmission) è costituito da un variatore continuo del rapporto (formato da due pulegge collegate da una cinghia metallica), un ruotismo di tipo epicicloidale, gruppi di riduzione finale, frizione e idraulico di controllo. Nel sistema Ecvt, al posto della frizione idraulica, c'è una frizione elettromagnetica con centralina elettronica. Si elimina il trascinamento della trasmissione a vettura ferma. Questi cambi, disponibili su Panda, Uno, Tipo e Tempra, saranno in futuro montati anche su vetture di grande cilindrata. Ma, in conclusione, come funzionano oggi tali automatismi? Provare per credere e i vecchi pregiudizi cadranno. [m. fe.] La Panda Selecta è la Fiat più venduta nel campo delle «automatiche»

Persone citate: Croma, Tazio Nuvolari, Tipo