La Croazia travolgente con l'Italia

La Croazia travolgente con l'Italia Basket-show La Croazia travolgente con l'Italia TRIESTE DAL NOSTRO INVIATO «Arbitro, quel canestro è storto». L'ordine di Drazen Petrovic, incredulo di fronte a un paio di grossolane «padelle», cambia la storia di Italia-Croazia, nella serata inaugurale del trofeo Stefanel. La squadra di Gamba è in vantaggio per 8-0. Raddrizzato il canestro, e registrato un illusorio 12-1, apriti cielo. La Croazia aggiusta la mira e straripa: 27 punti di vantaggio a metà match (5831), e 27 alla fine (106-79). Uno spettacolo. Senza Rusconi, borsite a un tallone, e Iacopini, tendinite, il primo escluso «a tempo», il secondo definitivamente («giuro che non sapevo niente») i nostri non restano a galla che una decina di minuti (20-20). Petrovic (32 punti, 12 su 18) e Radja (20 punti, 6 su 11, 14 rimbalzi) firmano, in 8' scarsi, un parziale terrificante: 26-7. Fine della trasmissione. Preso nota del premio qualificazione (40 milioni a testa), c'è poco da aggiungere: un disastro i lunghi (Magnifico 6 punti, 2 su 5, 3 rimbalzi; Costa 5 punti, 2 su 4, 1 rimbalzo; Cantarello 2 punti, 4 rimbalzi), e quasi mai all'altezza della situazione i play maker: Gentile, 9 punti, 3 su 11, Brunamonti, 0 su 2 e 3 palle perse nel momento topico della sfida, Rossini 2 punti, 1 su 2. Da salvare Pittis (17 punti, 5 su 7), Niccolai (15 punti, 6 su 12) e Riva ( 13 punti, 5 su 8). Nella ripresa, quando Skansi richiama i suoi califfi, l'Italia arriva a meno 13 (59-72 al 10'), ma non appena Petrovic e Radja rientrano, risprofonda all'inferno. La Croazia riceve un formidabile apporto anche dai cosiddetti rincalzi: Tabak, per esempio, 21 anni esplosivi (14 punti, 4 su 6, 6 rimbalzi), poi Alanovic ( 11 punti, 4 su 5) e Komazec (9 punti, 2 su 4). Nell'altra partita, ia Spagna in versione sperimentale beffa la Grecia orfana di Galis dopo un tempo supplementare: 9594. Programma odierno: 19,30 Croazia-Grecia; 21,30 ItaliaSpagna, [ro. be.l