Chi sostituirà Lassie amico dei bambini? di Gigi Padovani

Chi sostituirà Lassie amico dei bambini? Chiude Junior Tv, nuove idee cercansi Chi sostituirà Lassie amico dei bambini? BELLUNO DAL NOSTRO INVIATO «La trasmissione che ha me e piaciuta e stata: il gioco del calcio, la trasmissione dei ragazzi, il festival di Sanremo, il musichiere, lessi, canzonissima e la corsa della bibicletta e anche rindindi». Così scriveva in un tema Leonardo, anni otto, nel 1963. E' un brano che Aldo Grasso ha ripreso da un'antologia di allora nel suo libro dedicato alla «Storia della televisione in Italia». Rin Tin Tin, Lassie, Topo Gigio e il Mago Zurli non sono stati rimpiazzati, il Musichiere di Mario Riva e Canzonissima, sì. La «tv per i bambini» si sa, non esiste più. Eppure al Teatro Comunale di Belluno, per la registrazione del programma finale della serie «Oscar Junior - Il cinema fatto dai ragazzi», che andrà in onda stasera su Telemontecarlo dalle 18 alle 19,30, sembrava di essere tornati indietro di tanti anni. Ecco Heather Parisi, soubrette che piace ai bambini, in coppia con il «prof» e l'assistente (i fratelli Sergio e Francesco Manfio, animatori della trasmissione) in un balletto ispirato da «Mary Poppins». E poi Amanda Sandrelli travestita da fantasma, un Gianni Mina tutto da blobizzare. E via via Fabio Concato con la sua canzone per Telefono Azzurro, scherzi, ragazzini intervistati da Giusi Cataldo, artisti per bene della tv cecoslovacca. Protagonisti assoluti gli undici tv-movies realizzati dagli studenti delle scuole elementari e medie, premiati con gli Oscar: nei film tanti buoni sentimenti, solidarietà verso gli immigrati, ritorno alle tradizioni locali, spirito d'amicizia. Che succede? Telemontecarlo si è accorta che c'era un buco da colmare e s'è rivolta al pubblico dei giovanissimi puntando sul loro coinvolgimento. «Stiamo facendo esperimenti di tv interattiva e l'anno prossimo continueremo, lanciando un Oscar Junior europeo», ci dice nel back stage Carlo Principini, responsabile produzioni di Telemontecarlo. Dunque presto partirà un nuovo invito alle scuole affinché mandino soggetti per film di dieci minuti, in modo da essere poi realizzati con gli stessi mini-attori che li hanno proposti. «Cinema e tv diventano un'avventura da vivere dietro le quinte», spiegano i fratelli Manfio, che da anni si dedicano all'animazione nelle scuole e che stanno conquistando un caldo rapporto col pubblico anche in tv. Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, dopo la polemica da Terni con Raffaella Carrà di qualche settimana fa, vuole aggiustare il tiro. «Nessuno scontro - dice Caffo -: abbiamo riflettuto a Umbria Fiction sugli scarsi mezzi che si impegnano per i programmi destinati a bambini e adolescenti. In questo campo non si può improvvisare. L'educazione all'immagine è importante, guai se si pensa soltanto all'audience e a far spettacolo». Aggiunge Claudio Gubitosi, direttore artistico della sezione per ragazzi di «Umbria Fiction» e del Giffoni Festival, rassegna dedicata alla produzione cinematografica specializzata per i più giovani: «E' vero, non esiste più una "tv dei ragazzi", ma oggi la necessità è diversa. Occorrono programmi per i bambini sotto i 10-12 anni, in un palinsesto da collocare in tutta la giornata e che comprenda dal cartone animato al documentario al varietà». Gigi Padovani

Luoghi citati: Belluno, Italia, Sanremo, Umbria