«Condannato» da tre anni di R. Cri.

«Condannato» da tre anni «Condannato» da tre anni PALERMO. La decisione di uccidere Falcone è stata presa dalla mafia alcuni anni fa. E' stata attuata quando il responsabile tecnico del progetto ha fornito al vertice mafioso ampie garanzie di fattibilità. Cosa Nostra non poteva permettersi di sbagliare una seconda volta. Il primo fallimento, se possibile, aveva riaffermato la necessita del delitto. Falcone lo aveva previsto e detto. La strage non ha un «perché», neppure «temporale»: il progetto è rimasto in permanente incubazione dal momento della decisione. E' questa l'analisi della strage formulata ad alto livello di «intelligence». Solo ipotesi, nell'attesa che l'inchiesta decolli. Il procuratore aggiunto, e amico di Falcone, Paolo Borsellino, intanto, ha confermato l'intenzione di presentarsi come teste volontario a Caltanissetta. Le conseguenze del gesto compiuto vengono così ipotizzate: un ricompattamento momentaneo delle famiglie locali, ma un maggiore isolamento internazionale. La tecnica della strage ha individuato il punto debole di quello schieramento protettivo del quale Falcone stesso era il regista e che impegnava, tra Roma e Palermo, 60 uomini. Ed il punto debole era proprio l'autostrada di Punta Raisi, in sostanza l'unica via di collegamento tra aeroporto e città." • ; " " Dall'inizio dell'anno Falcone era tornato a Palermo 11 volte, una mèdia di due ai mese. La stia presenza non poteva passare inosservata ed era manifestamente preannunciata all'esterno: a Ciampino dall'ingresso del corteo blindato, a Palermo dall'ingresso in aeroporto delle tre vetture blindate. Un'osservazione «esterna», dunque, secondo queste valutazioni, era di per sé sufficiente a fare scattare la fase finale di un'operazione già compiutamente organizzata. Inoltre: le piste di Punta Raisi sono «a vista» nel territorio che le racchiude. Ciò non esclude la presenza di una «talpa», ma la sua disponibilità non era condizione essenziale per «premere il pulsante». La molteplicità di interessi che gravitano sull'aeroporto rende scontata l'infiltrazione mafiosa. Giovanni Falcone aveva comunicato giovedì scorso alla Cai, la società che cura i voli per conto dei servizi di sicurezza, che sabato sarebbe rientrato a Palermo. Questo suo spostamento era «prevedibile». Falcone era stato raggiunto a Roma dalla moglie, commissario agli esami di uditore giudiziario, i cui scritti, cominciati giovedì, si sarebbero conclusi sabato. Il fatto era «ufficiale». [r. cri.]

Persone citate: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Raisi

Luoghi citati: Caltanissetta, Ciampino, Falcone, Palermo, Roma