Massacro tra la gente in coda per il pane di Fabio Galvano

Massacro tra la gente in coda per il pane Dopo l'eccidio la Cee proclama l'isolamento economico della Serbia, ora si attende la decisione dell'Orni Massacro tra la gente in coda per il pane Sarajevo, colpi di mortaio contro donne e anziani: 17 morti ZAGABRIA. Erano usciti con la speranza di trovare un po' di pane. Donne, uomini, bambini, più di 200 persone in coda in una delle strade centrali di Sarajevo. All'improvviso un boato, poi un'esplosione di sangue. Diciassette morti e 110 feriti sono il primo bilancio della carneficina. Tre granate da 82 millimetri hanno provocato la strage nel cuore della capitale bosniaca. Dalle loro postazioni sul monte Trebevic, alle spalle della città, i miliziani serbi non hanno esitato a sparare sui civili usciti dai rifugi perché era stata annunciata la tregua. Intanto, a Bruxelles, sono state decise le sanzioni contro la Serbia e il Montenegro, additati come «principali responsabili» della tragedia jugoslava. La Cee ha stabilito di applicare un massiccio embargo commerciale, che per ora esclude solo petrolio e servizi (da quelli finanziari al trasporto aereo). Ingrid Badurina e Fabio Galvano A PAGINA 9 Dopo l'attacco serbo è emergenza nell'ospedale di Sarajevo [ANSA]

Persone citate: Donne, Ingrid Badurina

Luoghi citati: Bruxelles, Montenegro, Sarajevo, Serbia, Zagabria