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Europa contro il summit ecologico: una truffa Il commissario Cee e l'europarlamento denunciano «un vertice costruito su misura per Bush» Europa contro il summit ecologico: una truffa «Solo chiacchiere, i giochi sono fatti» e Ripa diMeana non va a Rio BRUXELLES. Carlo Ripa di Meana boicotterà «Eco '92», il vertice mondiale sull'ambiente che si aprirà a Rio de Janeiro la settimana prossima. «Ho deciso di non prendere parte a una conferenza dove mi pare che tutto, o quasi tutto, sia stato già deciso», ha affermato ieri a Bruxelles il commissario Cee per l'ambiente. Ripa di Meana ha motivato la sua decisione con il convincimento che il vertice non servirà a fissare degli obiettivi sufficientemente precisi: «Ho sempre creduto in una politica fondata sui fatti, non sulle parole». Tra le altre ragioni del suo «no» sostengono fonti vicine al commissario - la scarsa attenzione ai cambiamenti climatici, l'impossibilità di introdurre controlli sulle biotecnologie, l'indisponibilità ad accrescere gli aiuti destinati ai Paesi in via di sviluppo e l'incertezza sul futuro dell'Agenzia per l'ambiente. L'altro ieri, la Commissione Cee aveva negato l'appoggio alla proposta di Ripa di Meana di introdurre un'imposta comunitaria per le emissioni di gas nocivi. Il commissario ha detto che, a questo punto, non è chiaro come la Commissione sarà rappresentata alla conferenza. Anche il presidente della commissione ambiente dell'Europarlamento, il laborista Ken Collins, non parteciperà a «Eco '92»: «Come noi, anche il commissario Ripa di Meana crede nella necessità di fare una politica dell'ambiente seria, con obiettivi e date di esecuzione». In assenza di «un livello minimo di impegno» della Cee in vista di Rio - ha sottolineato Collins - la partecipazione del commissario «avrebbe dato solo più rispettabilità e credibilità a un avvenimento in realtà privo di contenuti». [e. st.]