Bronzi, vasi e terrecotte per capire l'antica Cina di Angelo Dragone

Bronzi, vasi e terrecotte per capire l'antica Cina Cinquemila anni di storia affascinante da Colombari Bronzi, vasi e terrecotte per capire l'antica Cina Per pochi giorni ancora, da Colombari (piazza Carignano 2, fino al 29 maggio) una straordinaria parata di antichi bronzi e di terrecotte, vasi e figure (dèi, dignitari, animali a volte fantasticati) provenienti dall'antica Cina: documentando cinquemila anni di storia d'una grande civiltà artistica. Sono circa 240 i pezzi esposti, molti dei quali davvero degni d'un museo. Fra i più remoti, i grandi vasi neolitici (3000 a. C), dipinti con motivi geometrizzanti, i bronzi della dinastia «Zhou» o «Chou» (1100-770 a.C.) e il tripode sacrificatorio, fatto fondere dal duca di Lu «per il re Wen» (morto nel 1135 a.C), e ancora l'eccezionale «Cammello» della dinastia T'Ang (618-906 d.C): raro per le dimensioni come per il gusto plastico e decorativo, il segno inciso nella terracotta a grana sottile, ricoperta da vernici a volte piombifere, a volte (come questa) da un ossido di ferro che assume il caldo color giallo ambrato. Ma anche i piatti e le altre ceramiche «Celadon» (porcellana pesante), cotti ad alte temperature, sino alla più vasta produzione di porcellana «Ch'ing» (1644-1911) fiorita tra Seicento e Settecento, all'epoca degli imperatori K'ang Hsi e Ch'ien Lung prima che la Compagnia delle Indie li esportasse in grandi quantità in Occidente. Data dal 1960 il primo viaggio di Laurent Colombari in Estremo Oriente. Venne per prima la Thailandia, poi la Cina, l'isola di Giava, il Boraeo, e ogni volta erano storie avventurose di incontri e scoperte, di giochi d'astuzia e di colpi di fortuna, cui l'antiquario di origine saluzzese, ha dedicato interi capitoli di quel suo libro «Il cortile dei Colombari» (ed. Gribaudi) che è la storia d'una passione famigliare e si direbbe scritto proprio per non dimenticare. Attraverso il tempo anche l'arte cinese rivela periodi ben caratterizzati: dai bronzi rituali «Chou» fusi in stampi ed erano vasi, brocche, bacili - si passò alle realizzazioni di oggetti di lusso, legati all'architettura degli ambienti dove l'altare stesso ha da rispettare un suo orientamento. I ceramisti raggiungono un grado stupefacente di perfezione tecnica che s'appressa negli impasti come nei sottilissimi, ma resistenti, spessori della porcellana a «guscio d'uovo». Ma anche i fondi verdi («Famille Verte»), rosa («Famille Rose») o neri («Famille Noire») dei Ch'ing bastarono a far epoca. E storia. Angelo Dragone Cavallo in assetto di marcia, terracotta della dinastia Tang (618-906 d.C.)

Persone citate: Celadon, Chou, Colombari, Colombari Bronzi, Gribaudi, Laurent Colombari, Lung, Noire

Luoghi citati: Cina, Estremo Oriente, Thailandia