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«Pronto a fare il libero» FUSI «Pronto a fare il libero» ROMA. Credeva che la Nazionale gli avesse voltato le spalle in maniera definitiva alla vigila del Mondiale '90, quando Vicini, dovendo escludere un giocatore dal gruppo azzurro, optò proprio per Fusi. Invece eccolo di nuovo in sella grazie a Sacchi. Stupito di questa convocazione a 29 anni suonati? E' onesto: «Non me lo aspettavo e devo ringraziare il Torino che quest'anno è sempre stato in vetrina e mi ha tirato la volata. Alla mia età è difficile fare programmi, ma un paio di anni su buoni livelli posso ancora reggerli. Quando non avrò più fiato da spendere, farò il Ubero, un ruolo che mi affascina». Come dire: se parte Cravero, non ci sono problemi. Non ha mai conosciuto la zona, aspetta di conoscere Sacchi: «Gente come me, come GaUa sa adattarsi ad ogni esigenza tattica. Non mi sento un tappabuchi e m'auguro che non sia stato chiamato per ricoprire questo ruolo. Vacanze in America ne ho già fatte, sono qui per faticare. Come sempre». [f. ver.]