A passeggio tra antiche botteghe di F. Da.
A passeggio tra antiche botteghe Storia, gastronomia e tanto verde nella località dell'entroterra imperiese A passeggio tra antiche botteghe Pieve di Teco: un nuovo «Itinerario» La Stampa Pieve di Teco, l'altra faccia della Riviera. Quella lontana dal mare e dai clamori del turismo di massa, dove il vento non arriva e il tempo scorre lentamente. Dove in un'atmosfera di quiete e grande serenità si ritrovano le strade, le facce e i buoni sentimenti. Pieve di Teco è tutto ciò, ma è anche una pagina di storia e tradizioni di quei Liguri «di terra» (cugini ma non fratelli dei Liguri «di mare» che stanno sulla costa») sparsi in tutto il mondo con un pezzetto del proprio paese nel cuore. Pieve di Teco, dunque, meta ideale per gli «Itinerari della memoria», viaggio con La Stampa nel passato e nel presente di alcune fra le più suggestive località della Liguria, del Piemonte e della Valle d'Aosta. Immersa nel verde della valle Arroscia, Pieve si offre come alternativa alla costa non per la quantità delle proposte, ma per la qualità. Qui, lontano dal caos, la gente conduce un'esistenza a misura d'uomo. I portici di via Ponzoni, carichi di secoli di storia, ne sono l'esempio più suggestivo: raccolti in poche centinaia di metri presentano botteghe di ogni tipo (aperte anche la domenica). Fanno da sfondo al passeggio i profumi e i sapori dell'entroter¬ ra, con pane e focacce dalle fragranze che sanno di antico. A Pieve si arriva dribblando le insidie della Statale 28. Vale comunque la pena di mettersi in viaggio (mezzora da Imperia, un'ora e mezzo da Torino) per una visita a quello che un tempo era il più importante centro economico dell'entroterra imperiese. Borghetto, Ranzo, Aquila, Cosio, poi la minuscola Armo e Rezzo con il suo bosco ricco di funghi. Tappe consigliate per una boccata d'aria buona in un verde lontano anni luce dalla Liguria soffocata ogni week-end dagli scarichi di migliaia di auto. A Pieve, indispensabile un'occhiata all'albergo dell'Angelo con le sue decorazioni, e un passaggio alla Pro Loco che conta su un gruppo di volontari efficientissimo e tenace. Per un arrivederci pieno di programmi e promesse che da queste parti si mantengono. Sempre. [f. da.]
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