Che i bimbi vadano a Jackson di R. Sii.

Che i bimbi vadano a Jackson Iniziativa della pop star: con «Heal the world» donerà 100 milioni di dollari Che i bimbi vadano a Jackson Come partner italiano avrà la Nazionale cantanti ROMA. Un tempo si proponeva di scandalizzare il mondo. Ora ha deciso di salvarlo. E proprio «Heal the world» (Cura il mondo) si intitola l'ultima iniziativa del «pericoloso» Michael Jackson, volta a raccogliere fondi per i bambini ammalati di Aids. Alla vigilia del «Dangerous tour», che parte da Monaco di Baviera il 27 giugno e toccherà l'Italia il 4 (Roma) e 6 luglio (Monza), il Peter Pan della musica rock annuncia che destinerà cento milioni di dollari ai piccoli ammalati e sceglie come partner italiano della solidarietà la Nazionale Cantanti di Gianni Morandi ed Eros Ramazzotti. «Heal the world» verrà presentata in dettaglio il 23 giugno a Londra in una super-video-conferenza stampa, in sintonia con lo stile «grandioso» di Jackson. Parte integrante nell'iniziativa è lo sponsor del cantante, la Pepsi Cola, che ha permesso di fissare il prezzo del biglietto del «Dangerous Tour» a 40 mila lire, il più basso della stagione estiva: uno sforzo notevole se si considera che la gigantesca messa in scena costa trrecentomila dollari (quasi quattrocento milioni di lire) al giorno. La Pepsi inoltre lancerà - è in vendita per un solo mese - un «barattolo Jackson» accompagnato da un brano registrato, «Someone puts yourhand out». Un pezzo da collezione per amatori, che non sarà mai messo in vendita. «L'incontro con Michael Jackson - spiega Gianni Morandi, impegnato in questi giorni nella vendita degli ultimi biglietti per un'altra iniziativa di solidarietà, la Partita del Cuore di domenica 3 giugno allo Stadio Olimpico - è avvenuto sul set della Pepsi. Io e Ramazzotti cercavamo da tempo un modo per collaborare al progetto "Heal the world". Non contando la Partita del cuore, i cui fondi sono destinati agli ammalati di leucemia, abbiamo pensato ad alcune partite di calcio a New York e Los Angeles per le comunità italiane». «Jackson è stato cordiale e timidissimo - dice ancora Morandi - ha detto che se non ce la farà a raggiungere la cifra di cento milioni di dollari con gli incassi dei concerti, la differenza la metterà lui. Sono convinto che sia in buona fede. Ma anche se fosse solo un modo per farsi pubblicità, («Dangerous» in Italia ha venduto 500 mila copie, un ottimo risultato, ma niente di paragonabile a «Thriller» e «Bad») importa fino a un certo punto: per noi è comunque un tramite per continuare un'opera di solidarietà in un momento così difficile e incerto, segnato dalla corruzione delle istituzioni e dalle stragi di mafia», [r. sii.]

Persone citate: Eros Ramazzotti, Gianni Morandi, Michael Jackson, Ramazzotti

Luoghi citati: Italia, Jackson, Londra, Los Angeles, Monaco Di Baviera, Monza, New York, Roma