Niente soldi ad artisti blasfemi

«Miss censura» in nome di Bush Niente soldi ad artisti blasfemi «Miss censura» in nome di Bush NEW YORK. Tempi duri per gli artisti americani impegnati nella ricerca sperimentale delle più svariate forme dell'arte. Contro di loro si è levata «Miss Censura», che ha deciso di «ripulire» l'ambiente: e per portare a termine la sua missione non ha trovato di meglio che tagliare i fondi a tutte le esibizioni artistiche ritenute «blasfeme e oscene», approfittando della sua posizione di direttrice dell'Ufficio che destina sovvenzioni alle manifestazioni d'arte (la Nea). Ma nei suoi confronti c'è stata una sollevazione da parte di chi ritiene che non si possa castrare la libertà dell'artista. Nel mirino è finita Anne-lmelda Radice, 42 anni, nubile, che si è scontrata con l'establishment liberale della East Coast, dopo aver negato i; fondi a una performance che offriva esempi di castrazione, disegni di sperma a forme di mostri, pitture di genitali formato gigante. Il clamore sullo show ha innescato una guerra fra la libertà dell'artista e la pubblica decenza, che mette in imbarazzo l'amministrazione Bush. Il compositore Stephen Sondheim per protesta ha rifiutato una medaglia offertagli da Bush dicendo che sarebbe stato ipocrita accettare un dono da un'organizzazione che esercita «censura e repressione». Sull'altro lato Stephen Tyler e Joe Perry, degli Aerosmith, hanno offerto 10 mila dollari in modo che l'esibizione potesse partire. Ma la Radice è decisa a imporre il suo punto di vista. Le bizzarre performance degli artisti sono diventate la sua «bestia nera» e ha già bloccato fondi per l'esibizione di una donna nuda che parla della sua vita sessuale e di un gruppo di gay sempre impegnati in temi a sfondo sessuale. Mentre gli artisti sono spaventati da questa ipermoralità di Anne-lmelda Radice, l'amministrazione è in privato soddisfatta. Brucia ancora l'effetto degli spot di Pat Buchanan, il candidato di destra alle primarie, allorché una voce sullo sfondo parlava della «cosiddetta arte che ha glorificato l'omosessualità, messo in pericolo i bambini e sporcato l'immagine di Cristo». Già allora Bush aveva tentato di parare il colpo dicendo che la Nea era una conventicola di artisti liberal. E aveva silurato John Frohnmayer, capo deUa Nea che aveva autorizzato una sovvenzione per un video in cui un gruppo di gay neri danzava in modo lascivo. Frohnmayer, che aveva anche dato denaro a una ragazza che si era cosparsa il corpo di cioccolato e semi di fagiolo, era irritato: «Me ne vado con la convinzione che questa eclisse dell'anima passerà presto e con lei anche la demenza di chi vede gli artisti come nemici e le idee come tradimento» aveva detto al «Sunday Times». La Radice, che ora controlla un budget di 175 milioni di dollari e sovrintende a 17 mila sovvenzioni, afferma: «Era ora di bloccarsi sulla china del degrado». Lei spera di avere il conforto di milioni di americani che si sono scandalizzati nello scoprire che le loro tasse sono servite a pagare uno show intitolato «Piss Christ», che mostrava un crocifisso in una vasca di urina. Ma i critici della «zarina della decenza» non vogliono arrendersi senza combattere. Due gruppi di esperti che raccomandano gli artisti per le sovvenzioni se ne sono andati dopo che lei aveva ignorato la loro opinioni e alcuni artisti sono rimasti senza fondi. Sam Waterston (interprete del film «The killing Fields) difende la Nea, affermando che la parte di fondi destinata all'arte sperimentale fa parte della ricchezza della democrazia: «I pochi errori sono dovuti al clima elettorale» ha sostenuto, [p. q.] Il complesso «Aerosmith», vittima della censura di Anne-lmelda Radice (sotto)

Luoghi citati: New York