Cantoni soffre, Gardini gode e Berlusconi punta su Abete di Valeria Sacchi

Cantoni soffre, Gardini gode e Berlusconi punta su Abete I NOMI E ©Lì AFFARI Cantoni soffre, Gardini gode e Berlusconi punta su Abete Sono tempi perigliosi per tutti, resi ancor più ardui dalla latitanza dello Stato, ammaccato dal voto e dal Colle. Ma per Giampiero Cantoni l'ora è addirittura buia. Stretto tra le difficoltà degli sponsor, comunque con le menti ad altre faccende (vedasi Giuliano Amato e Bettino Craxi), e il blocco di qualsiasi attività del Tesoro (da cui aspetta almeno 3000 miliardi di nuovo capitale), il presidente della Banca Nazionale del Lavoro si trova solo a sostenere un nuovo attacco. Quello sferratogli dal presidente dell'Ina, Lorenzo Pallesi, che ha scelto di lasciare Bnl per unirsi alla Banca di Roma. Regista dell'operazione Mario Fornari, direttore generale della compagnia pubblica. Il quale, come il presidente del- Pallesi opta per Capaldo la superbanca capitolina Pellegrino Capaldo, è di area andreottiana. Il risultato è che, se gli verranno precluse le prime due cariche dello Stato, Giulio Andreotti potrà consolarsi con un immenso potere economico. Cantoni non si merita questa impasse. Da tre anni si dedica anima e corpo all'istituto che, sotto la presidenza di Nerio Nesi, le trame di Chris Drogoul portarono vicino al tracollo. Ora, al termine della prima operazione di pulizia, proprio quando cominciava ad intravedere bilanci in buon equilibrio, ecco la mazzata. Ma si sa, le rose della politica hanno, a volte, spine pungenti. Chi invece se la gode è l'antipolitico per eccelleva, Raul Gardini, l'uomo che per la sua «impoliticità» ha rotto con la chimica di Stato prima, e con il clan di famiglia poi. Consacrato dalla finale di Coppa America nella storia della vela, Raul brinderà alla grande avventura domenica 7 giugno, a Venezia, con la squadra del Moro al completo. Sarà una festa a inviti selezionatissimi, sponsorizzata in parte da Louis Vuitton Cup. Segno che il piano di alleanza per una sfida tra la bandiera d'Europa e quella a stelle e strisce, va avanti. Ma bisognerà vedere se gli Yacht Club di New York, San Diego e Perth acconsentiranno a cambiare il «Deed of gift», ammettendo concorrenti sovrannazionali al prossimo appuntamento di American Cup. San Diego ha fatto dimenti- Nerio Nesi care all'ex re e la sua eredità Gardini, l'eroe ritorna di Ravenna la rottura dolorosa con Arturo e Idina Ferruzzi e Carlo Sama. Con quello che succede sulla scena politica italiana, Gardini non può che rallegrarsi di aver fatto il ragazzaccio. I fatti dimostrano che ha avuto buon fiuto per il vento, anche come industriale. Perciò, giovedì prossimo, all'Eur, non si sottrarrà certamente ai flash e alle telecamere. Chissà che giovedì, all'Eur, non arrivi anche Silvio Berlusconi. Ora che le campane dei padrini politici suonano fievoli, è forse venuto il tempo di concedersi alla grande scialuppa confindustriale. Dove, finora, Fininvest era rappresentata da Fedele Confalonieri. Non è un caso se si discute sulla possibilità che padron Silvio entri addirittura nel direttivo di Confindustria. Sempre a Roma, in questi giorni, Sergio Pininfarina sta dando l'addio alla poltrona che l'ha visto per quattro anni alla guida degli imprenditori. Cene con gli ambasciatori, cene con i presidenti di categoria. L'ultimo commiato è fissato per la sera del 27 a Villa Pamphili. La mattina successiva, Pininfarina presenterà all'assemblea aperta dei soci il successore, Luigi Abete. Abete, ex presidente dei Giovani, ha davanti a sé prospettive impegnative, non foss'altro per il fatto che l'interlocutore pubblico è, allo stato presente, un fantasma. Per questa ragione ha scelto un appello semplice e costruttivo: basta con le protezioni e le tutele. E' arrivato per tutti, imprenditori e politici, il momento di diventare adulti, Berlusconi di crescere. ;va con Abete? Cresciamo insieme. Saliamo a Milano, dove il mondo intorno alla Borsa non sta meglio di quello arroccato a Montecitorio. Nonostante il rialzo della settimana scorsa, il parterre è ko. Le scene di disperazione si moltiplicano, e molti agenti di cambio stanno seriamente meditando di chiudere le Sim appena varate. Due nomi noti, Domenico e Antonio Sommariva, hanno lasciato l'attività e il partner Gianluigi Milla. Con chi si fidanzerà Milla? Qualcuno dice che potrebbe allearsi alla Sim di Attilio Ventura. Stamane, comunque, parte sulla Borsa un gran consulto. Appuntamento all'Hotel Gallia per un convegno dal titolo superottimista: «L'allargamento del listino», introduzione del presidente della Borsa, Ventura. Interverranno il presidente di Consob Enzo Berlanda, Beniamino Andreatta e Carlo Scognamiglio, Luigi Guatri e Vittorio Merloni, Jody Vender e Franco Viezzoli. Tutti insieme, professori e rettori, finanzieri e manager, ex ministri e aspiranti ministri, al capezzale di piazza Affari. Gran finale di settimana in Bankitalia. E' assai probabile che, questa volta, il discorso di Carlo Azeglio Ciampi non sia la tradizionale «voce nel deserto», «Cahier de doléances», «monito al Paese». Questa volta, alla luce delle accuse Cee, della rovina della cosa pubblica, il discorso del Governatore non potrà che essere «il ruggito del leone». Valeria Sacchi Ciampi prepara moniti Ni Ni Nerio Nesi e la sua eredità leroe ritorna Berlusconi ;va con Abete? Andreatta fustigatore Berlanda spinge il listino Ciampi prepara moniti

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