Il Tg1 attacca lo show di Frizzi di Bruno Vespa
Il Tg1 attacca lo show di Frizzi Il Tg1 attacca lo show di Frizzi Lo speciale sulla strage oscurato dal varietà ROMA. E' polemica a viale Mazzini tra Rai Uno e Tgl per la decisione della rete di mandare in onda il varietà del sabato sera «Scommettiamo che?» a ridosso della strage di Palermo. E malgrado il tg di Bruno Vespa fosse pronto a sostituire la serata comico-giocosa con uno speciale sull'assassinio del giudice Falcone, poi trasmesso in forma ridottissima alle 21.40. «Avevamo i servizi, eravamo preparati a iniziare ma è stato deciso diversamente», ha dichiarato il direttore del tgl. ((Avevamo un'intervista con una testimone oculare dell'agguato ma non l'abbiamo trasmessa perché non c'era tempo», ha aggiunto Angela Buttigliene. Per quanto ridotto, lo «speciale» è stato seguito da dieci milioni e mezzo di persone, più dei nove milioni che hanno assistito in media al varietà. Del resto, tra sabato e domenica la Rai era stata subissata di telefonate di pro¬ testa di telespettatori, perplessi e indignati. Lo stesso conduttore Fabrizio Frizzi, compagno di Rita Dalla Chiesa, si è sfogato ieri durante una premiazione. «Mi sono vergognato e mi critico come cittadino. Ma l'azienda mi ha comunicato che 'Scommettiamo che?' doveva andare in onda comunque e io non ho potuto far altro che obbedire, cercando poi di fare il mio lavoro con professionalità», ha detto ricordando che al dolore di cittadino si è aggiunto, il suo personale poiché l'attentato a Falcone ricorda a noi tutti da vicino quello in cui morirono il generale della Chiesa e sua moglie, e da casa mia, con Rita sgomenta, mi arrivava tutta la disperazione del momento». Delle reazioni del pubblico ha riferito il comitato di redazione del Tgl in un comunicato polemico che da atto a Vespa «di essersi attivato con tempestività e con insistenza» presso la dire- zione, ma deplora «l'insensibilità e la mancanza di senso civico di chi vi si è opposto,)..) forse in nome dell'audience, forse di un malinteso senso di normalità. Al Tgl e al suo direttore - concludono i giornalisti del cdr - è stata negata la possibilità di svolgere una funzione propria | del servizio pubblico». «La perplessità a spezzare il; programma nasceva unicamente dal disagio di riprendere una trasmissione leggera dopo una così drammatica parentesi», precisa più tardi una nota della direzione aziendale, sorvolando sulla possibilità di far seguire allo speciale un film, come accaduto in altre circostanze. Secondo Giuseppe Giulietti dell'Usigrai «la decisione di trasmettere comunque il varietà rappresenta un inqualificabile esempio di miopia aziendale e di cinismo culturale». Maria Grazia Bruzzone li conduttore di «Scommettiamo che?» Fabrizio Frizzi e, a destra, il direttore del Tgl Bruno Vespa
Persone citate: Angela Buttigliene, Bruno Vespa, Fabrizio Frizzi, Falcone, Giuseppe Giulietti, Maria Grazia Bruzzone, Rita Dalla Chiesa, Vespa
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