Quei due hanno sbagliato di M. B.

Quei due hanno sbagliato Quei due hanno sbagliato Dice Magni: Bugno eFondriest avrebbero dovuto partecipare MONZA. Fiorenzo Magni, 71 anni, nove Giri d'Italia disputati: tre vinti ('48, '51, '55), due volte secondo. Meglio di lui hanno fatto solo Binda, Coppi e Merckx (5 volte in rosa). Gli fanno compagnia Brunero, Baitali e Gimoncìi. Il suo era un ciclismo tanto diverso da quello di oggi? «Lo dicono, anche se le medie di allora non erano certamente inferiori e le tappe più lunghe e difficili. C'è di diverso che ora si va fortissimo in pianura e piano in salita. Per me, che sulle montagne dovevo difendermi, sarebbe l'ambiente ideale. Invece dovevo impormi tatticamente, magari scappando in pianura senza neppure prendere il rifornimento». Ma è davvero diventato impossibile correre Giro e Tour nello stesso anno? «Se sei preparato bene, se hai fatto giudìzio nell'inverno, non devi temere. Non sono le corse a far male. Se ne parlava sempre anche con il povero Fausto. Non è vero che si corresse meno. E' certo, invece, che si faticava di più nei trasferimenti. Da una corsa all'altra, da un circuito all'altro. Sempre in macchina. E poi tutti questi medici a pontifi- care... Anche ai nostri tempi la medicina era importante, ma il dottor Frattini bastava per tutti. Le biciclette? Non raccontiamo frottole: erano come le queste, a parte quelle per le cronometro e per i record. Aveva ragione Bmda: i "garùn" sono quelli che contano». Che cosa ne dice delle assenze di Bugno e di Fondriest? «Hanno sbagliato. Ma il Giro sarà bello, anche se lo giudico meno duro dell'anno scorso». Cosa gli manca per essere come il Tour? «Ormai più niente. Se poi qualcuno in Italia riuscisse a capire che è arrivato il momento di proporre il Giro con la formula delle squadre nazionali, allora sì che bagneremmo il naso al Tour». E' difficile fare un pronostico sul Giro che sta per partire? «Non si scappa: è un affare per Chiappucci, Chioccioli, Lelli, Indurain e Hampsten».[m. b.]

Luoghi citati: Italia, Monza