Klinsmann: al Real o rimango all'Inter

Klinsmann: al Real o rimango all'Inter Ultimatum del tedesco a PeUegrini Klinsmann: al Real o rimango all'Inter MILANO. Tanti addii, poche lacrime. Dino Baggio, Klinsmann, Pizzi, Ciocci e Caniggia se ne vanno per battersi sotto nuove bandiere. Altri, come Beppe Baresi e Stromberg, chiudono un'onorata carriera. Almeno lo svedese, perché l'interista sta ancora sfogliando la margherita: «Non so, vedremo, prima devo parlare col presidente. Forse non smetto». A quanto pare una riserva disciplinata come Baresi piace a Bagnoli. L'unico addio che dispiace ai tifosi, in verità, è quello alla zona Uefa. Perché solo un miracolo potrebbe raddrizzare una situazione a favore di Roma e Sampdoria: se dovessero perdere entrambe l'Inter potrebbe sperare, ammesso che oggi batta questa Atalanta che potrebbe anche essere costretta a schierare fra i pali un ragazzo, Ramon, perché Ferron ha un pollice a pezzi. Non suscita certo commozione il divorzio con Klinsmann: il tedesco ha entusiasmato solo in una stagione, quella dello scudetto. Jurgen chiude a muso duro: «Entro domani voglio sapere se vado o no al Real Madrid. Partendo per il ritiro della Nazionale intendo conoscere la mia destinazione. Altrimenti resto all'Inter, ci sono precise garanzie. Vogts non vuole si parli di mercato durante il raduno». Stesso concetto rivolto da Voeller alla Roma: o mi cedete subito o resto. Ha aggiunto Klinsmann: «All'Inter non farei mai il 4° straniero». Pellegrini ha tracciato la rotta: domani a mezzogiorno presenterà anche Shalimov, il pezzo più pregiato della nuova formazione: 15-16 miliardi il costo, ora si tratta di completare la difesa ed è proprio in questo reparto che emergono i problemi. Perché Battistini o Bergomi libero non offrono garanzie mentre occorre inventare un terzino sinistro che non faccia rimpiangere Brehme. C'è il difensore della Lucchese, Tramezzani, di cui si parla bene ma le stesse cose si dicevano un anno fa di Montanari; oppure l'ipotesi di Fontolan terzino sinistro, un salto nel vuoto. Bagnoli è capace di tutto, aspettiamo. [g. gand.)

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