Grass meno Germania più Europa

Grass, meno Germania più Europa Incontro con lo scrittore premiato a Alba: il tamburo di latta è diventato un ranocchio Grass, meno Germania più Europa «Il mio sogno: una confederazione di Stati tedeschi e a Strasburgo un Parlamento vero, democratico» ATORINO LCUNI critici hanno utilizzato il mio libro come pretesto per colpirmi. Ma Inon parlo certo di complotto, anzi, ne rido. Il mio romanzo si imporrà da solo». Gùnter Grass, al Salone come vincitore del premio internazionale Grinzane-Cavour, sembra quasi aver deposto le armi, dopo le polemiche furiose delle settimane scorse culminate con il suo atto d'accusa contro i critici tedeschi, lanciato dalla Fiera di Lipsia. Ha un'aria da monaco paziente, i lunghi baffi inclinati su una «piega sempre più amara, il tamburo di latta che forse tace. Force. Ma con Grass non è la prima impressione quella che conta. Lo scrittore ha disegnato per la copertina italiana del suo romanzo, Cattivi pensieri (uscirà a settembre per Feltrinelli) una sorta di rospo beffardo, la pancia enorme, la penna stilografica in pugno: è l'Unke del titolo in tedesco, Unkelrufe, che significa il gracidare dell'ululone (un particolare ranocchio), ma anche «malaugurio». Il grido dell'ululone promette battaglia, ammonisce Grass, come sempre all'opposizione, scontento e un tantino apocalittico. La nuova Germania non gli piace, ha cominciato a dirlo quando jil Muro ha preso a scricchiolare, e non ha smesso più. Non risparmia proposte, o gesti simbolici: per esempio, ci spiega, è andato alla Fiera del libro, a Lipsia, «per lidare un aiuto a quella città, of¬ frire una chance alla letteratura contro le case editrici che non credono molto nella fiera». «L'unità si è realizzata sulla carta insiste -, ma la Germania ora è divisa socialmente. Io sono sempre stato contro l'incapacità dei nostri politici, che non hanno saputo lavorare in maniera costruttiva ma si sono limitati ad "allargare" il Paese. E qualcuno, quando è uscito il mio romanzo, ha deciso di farmela pagare». Ora le recensioni sono acqua passata. Grass ha una idea molto precisa di Germania, e continua a crederci. «Ho fatto delle proposte concrete, non sono pessimista del tutto. Vedo il mio Paese nell'Europa come una confede> razione di Stati tedeschi: verrà "digerita" molto meglio dagli Stati confinanti. E vedo il futuro di noi tutti solo nell'Europa, anche se incombe un pericolo: la burocrazia di Bruxelles, che rischia di dare alla Comunità un'organizzazione basata sull'economia, e non sulla democrazia. Invece è necessario un Parlamento comunitario sempre più forte». Grass è stato il primo critico della riunificazione, e non ritiene che i fatti gli abbiano dato torto. In parziale sintonia con il sociologo Wolf Lepenies {Ascesa e declino degli intellettuali in Europa, Laterza) continua a nutrire dubbi sulla possibilità di «riunificazione interna». E nello stesso tempo esalta il ruolo degli intellettuali ad Est: «In particolare Christa Wolf, iscritta al par¬ tito comunista e coscienza critica. Questo ad Ovest non le è mai stato perdonato». Ora si guarda intorno come un sopravvissuto tra le rovine: «Le cose sono andate in maniera sbagliata. L'industria dell'Ovest è timida nell'investire a Est, la Treuand (e cioè l'ente che si occupa di vendere ai privati le industrie statali) è un mostro. Il paragrafo della nostra Costituzione che prevede il diritto a recuperare le proprietà confiscate . ad Est con il sorgere della Ddr, farà si che molti cittadini dei "Nuovi Lander" verranno espropriati per la seconda volta». Il tamburo di latta riprende a suonare, accompagnato dal gracidio dell'ululone nel nuovo romanzo che pure immagina, tenero e sarcastico, una riconciliazione fra tedeschi'e polacchi (anche se nel mondo dei morti). A chi parla, Grass? Gli scrittori tedeschi, da Goethe in poi, hanno sempre avuto un respiro universale: le loro parole sono sempre arrivate al cuore dell'Occidente. Ora che la Germania è più che mai nel cuore dell'Europa, che cosa c'è sull'agenda del suo romanziere più noto? Quali sono gli impegni inderogabili, oggi, di un intellettuale tedesco? «Io non posso parlare degli intellettuali tedeschi in generale. Posso parlare di me, della mia posizione. Di ciò che sento come necessario, subito: un Parlamento europeo democratico». Mario Baudino «Chi si è accanito sul mio romanzo voleva solo colpire le mie posizioni politiche» Nella foto a fianco l'attrice Fior-inda Bolkan mostra una copia del suo libro. Sopra Gunter Grass: lo scrittore tedesco è il vincitore del premio internazionale Grinzane Cavour Ieri il Salone è stato travolto dai visitatori: la gente sgomita per i corridoi, scova titoli, scartabella