Tre anni fa

Tre anni fa Tre anni fa Una bomba vicino a casa PALERMO. Da quando Giovanni Falcone è diventato con le sue inchieste il simbolo della lotta alla mafia, Cosa Nostra ha progettato più volte di ucciderlo. Il 20 giugno 1989 l'ultimo clamoroso tentativo di eliminare il magistrato. Gli uomini della scorta scoprirono un potente ordigno sulla scogliera del lungomare deU'Addaura, davanti alla villa di Falcone. Con il giudice, dovevano morire altri due magistrati svizzeri, Carla Del Ponte e Claudio Lehman, giunti a Palermo per una indagine sul riciclaggio di denaro. Un contrattempo fece fallire il piano: Falcone e i suoi colleghi, trattenuti da impegni a Palazzo di Giustizia, non si recarono nella villa come era previsto. L'ordigno era collegato ad un innesco elettronico telecomandato a distanza. La borsa in cui era stato riposto aveva richiamato l'attenzione degli agenti e la bomba era stata fatta esplodere dagli artificieri. [Ansa]

Persone citate: Carla Del Ponte, Claudio Lehman, Giovanni Falcone

Luoghi citati: Falcone, Palermo