Bruciato anche Valiani, è il caos di Leo Valiani

Bruciato anche Valiani, è il caos No del pli, torna il nome di Vassalli, ma dietro le quinte si muove Andreotti Bruciato anche Valiani, è il caos E per oggi Forlani prepara una «sorpresa» ROMA. E' stato bruciato anche Leo Valiani. Pareva che l'anziano senatore a vita potesse farcela perché nessuna aveva il coraggio di fermarlo. Né la de, che temeva di rompere il tenue filo di dialogo riannodato con i repubblicani, né il pds. Né gli stessi socialisti che lo avevano proposto più per completare una «rosa» di nomi che per vera convinzione. Era passata la notte e Valiani sembrava tenere. La de riunita tirava in lungo per costringere il pds a dire per primo l'imbarazzante «no», e Occhetto che allungava la sua riunione per non fare questo favore alla de. ((Abbiamo giocato a chi resiste di più» ha ammesso più tardi. Poi, alle 12, Altissimo si è accollato l'onere di abbattere Valiani, che aveva già raccolto la benevolenza della Lega. Perché lo ha fatto? Per conto di chi? Erano le domande che immediatamente si ponevano parlamentari e cronisti in un Transatlantico con la pressione al minimo. Perché quell'aiuto dato da Altissimo è stato sufficiente a fermare Valiani, ma non basta ad inventare il candi¬ dato vincente. L'argomento col quale il pli ha bocciato la candidatura del senatore a vita è la contrarietà al «metodo con il quale si vuole portarlo al Quirinale: il metodo De Mita, che prevede l'allargamento della maggioranza a tutti i costi a pds e pri». Questo è servito per far scattare nella de l'impazienza di Gava e di Andreotti contro un metodo che impone il limite di non cercare i voti della Lega. E per la seconda volta «l'ombra di Giulio Andreotti» si è intravista dietro la fine ingloriosa di un candidato al Quirinale: era comparsa dietro ai «franchi tiratori» che hanno silurato Forlani, si è materializzata dietro la mossa di Altissimo di ieri. Litigano i democristiani, ma è stato annunciato che oggi Forlani farà una nuova proposta. A tarda sera la candidatura Vassalli stava riprendendo quota: la de sembrava disposta a riconsiderare la sua posizione. Ma affiorava anche la candidatura Spadolini. F. Ceccarelli, Frutterò & Lucentini F. Martini, A. Minzolinl, A. Rapi sarda M. Tortello A PAGINA 2,3 E 4 Giulio Andreotti

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