E Mercurio si è dimesso

E Mercurio si è dimesso E Mercurio si è dimesso L'Edilizia «ad interim» al sindaco Domenico Mercurio, socialista, si è dim >sn da assessore alla Casa. La lettera, nella quale ha spiegato al sindaco Giovanna Cattaneo e al partito che lascia l'incarico per motivi personali, è stata scritta tra domenica e lunedì e spedita martedì. La notizia, che doveva rimanere segreta almeno ancora per qualche giorno, è trapelata ieri mattina e subito ha creato imbarazzo nella maggioranza e nel psi. Tanto più che lunedì in Consiglio si dovranno discutere le richieste di dimissioni della giunta per i «Telefoni d'oro». Mercurio, dunque, crea un problema in più per la coalizione che governa la città: la sua delega (edilizia pubblica e privata) torna al sindaco, in attesa del successore. Compito, a quanto pare, non facile, soprattutto per una maggioranza da tempo a rischio di crisi. La «mossa» ha colto di sorpresa de, liberali e repubblicani. Anche se ammettono che era nell'aria, e non solo per i motivi addotti dall'assessore, ma per l'addensarsi di nubi intorno all'assegnazione degli alloggi municipali. Chi sarà il successore? Con gli attuali equilibri la poltrona spetta al psi. In corsa ci sono Prospero Cerabona (vicino a Mercurio), il presidente della seconda commissione, Salvatore Gallo, e il professor Aldo Olivieri, assessore quand'era sindaco Novelli. Da corso Palestro il segretario Franco Tigani non dice molto: «Vedremo. Sta di fatto che il gesto di Mercurio potrebbe aprire quella ridistribuzione degli incarichi agli assessori, della quale si parla da tempo e che renderebbe più funzionale l'attività della giunta». D'accordo il responsabile cittadino del pli Paolo Peveraro: «Con le dimissioni dell'assessore alla Casa si apre un varco che ci consente di rivedere tutta l'organizzazione della giunta: un'occasione da non perdere». Per ora non sono convocati vertici politici di maggioranza. «Anche se sarebbero opportuni», dice Giangrande, che con Piccolo rappresenta il nuovo gruppo di Gian Mauro Borsano in Consiglio comunale. Per lui rimpasto in giunta potrebbe voler dire assessorato a scapito di Furnari rimasto solo a rappresentare il psdi in Sala Rossa. Con l'uscita di Mercurio si potrebbe aprire un «balletto polìtico e di poltrone» che oggi nessuno sa valutare: svolta a sinistra (pds, psi, Rifondazione, pri e verdi) governissimo dc-psi-pds, oppure coalizione di salute pubblica. In attesa di segnali da Roma Peveraro (pli) taglia corto: «Se ci sono tentazioni di questo tipo è meglio che vengano alla luce subito. Noi le respingiamo». E il sindaco? Giovanna Cattaneo non sembra aver nessuna voglia di reggere - seppur ad interim - la delega alla Casa: aspetta indicazioni dal psi. Giuseppe Sangiorgio L'uscita di Mercurio crea problemi alla giunta

Luoghi citati: Furnari, Roma