Per le corse e per l'immagine

Per le corse e per l'immagine QUI FORD Ecco la nuova Escort RS Cosworth: nata per correre nei rally, viene proposta anche in versione stradale Per le corse e per l'immagine Berlina sportiva con trazione integrale La Lancia Delta integrale ha fatto scuola. E la Ford, con intelligenza, si adegua. Ecco la Escort RS Cosworth, una superberlina che nelll '93 scenderà in campo nel Mondiale rally per sostituire la Sierra Cosworth, troppo ingombrante e non sufficientemente competitiva. Bisognava, per ragioni di omologazione sportiva, farne almeno 5000 esemplari in 12 mesi. Via, allora, a una produzione di serie che permetterà ai clienti «normali» di guidare un'auto di elevatissime prestazioni e ai clienti piloti di disporre di un mezzo idoneo per le gare. E, naturalmente, ai corridori del team ufficiale di avere in mano un'arma per sfidare chiunque. In più, una versione-simbolo, in grado di promuovere l'immagine della Escort e della Ford sui mercati internazionali. La multinazionale europea di Detroit sta dandosi in questi anni un volto nuovo, aiutata soprattutto dalla Fiesta, e sta cercando una clientela diversa dal passato. Più giovane, più chic. Senza dimenticare quella vecchia, che trova¬ va nelle Ford un mezzo robusto. La Escort RS Cosworth è la più pimpante espressione di tale politica, anche se - per piacere a un certo tipo di pubblico, specie italiano - questa vettura andrà un po' sgrossata. Niente da dire dal punto di vista della tecnologia e delle prestazioni, ma il design, tutto inglese, è esageratamente appariscente. Va bene distinguersi, ma tra prese d'aria, feritoie, minigonne e spoiler, la nuova Ford è troppo «mostro» per i gusti di oggi. In particolare, il gigantesco alettone posteriore, della cui reale utilità dubitiamo, specie nell'impiego rally (a proposito, il Cx è elevato per una berlina di questo tipo: 0,38), colpisce come un pugno nell'occhio. «Ma chi vorrà - sospira Massimo Ghenzer, presidente della Ford Italiana e accorto uomo di mercato -, potrà avere la macchina senza questo elemento aerodinamico». Meno male, anche perché la nuova Escort non ha proprio bisogno di questo naso alla Pinocchio per distinguersi. Ideata dalla Motorsport, il reparto compe¬ tizioni della Ford, progettata dal gruppo Special Vehicle Engineering (Sve), sviluppata da campioni della pista e dei rally e assemblata con estrema cura in Germania dalla Karmann, la «bomba» Ford offre un concentrato di tecnologia: motore due litri 16 valvole e turbo, trazione integrale permanente, impianto Abs dell'ultima generazione, strumentazione a illuminazione elettroluminescente, servosterzo elettronico, catalizzatore, gomme Pirelli superribassate. La vettura, derivata in larga parte dalla Sierra Cosworth, ha un 4 cilindri di 1993 ce con 225 Cv a 6250 giri e una coppia di 299 Nm a 3500. Raggiunge i 221 km/h e passa da zero a 100 l'ora in 6"1. Prestazioni mozzafiato e tenuta di strada rassicurante. Certo, bisogna aiutare il motore con una guida un po' sportiva, cioè usando spesso il cambio (piacevolissimo). Due le versioni, una «Motorsport» per chi la userà nei rally (è «firmata» da Mike Biasion), i'altra «Luxury» o stradale, nei segno del confort (aria condizionata, interni in pelle). Prezzi: 47.300.000 e 50.000.000. Poco, tanto? Il controvalore c'è di sicuro, [m. fe.] Motore di due litri turbo e 16 valvole con 225 cavalli Toccai 221 km/h La nuova Escort si caratterizza per l'imponente alettone Sopra, la plancia portastrumenti

Persone citate: Massimo Ghenzer, Mike Biasion

Luoghi citati: Detroit, Germania