Mancini urla all'arbitro: hai vinto tu di B. B.

Mancini urla all'arbitro: hai vinto tu Mancini urla all'arbitro: hai vinto tu Invernizzi voleva dare un pugno a Schmidhuber Boskov: so perchè ho perso ma è inutile parlarne LONDRA DAL NOSTRO INVIATO Finale caldissimo e clamoroso incidente diplomatico. Non era mai successo che gli sconfitti in Coppa Campioni non si presentassero alla conferenza-stampa. Boskov, trattenuto a lungo davanti alle telecamere, ha rinunciato al botta-risposta con i giornalisti e ora il tecnico e la Samp rischiano una forte multa dall'Uefa. «Mi ero stufato», si è giustificato Boskov. Ma chi rischia grosso, addirittura una lunga squalifica, è Mancini che, in lacrime, dopo il fischio finale, avrebbe urlato all'arbitro: «Vai ad alzare la Coppa, l'hai vinta tu». La rabbia per aver perso la Coppa su un episodio discutibile (il fallo di Invernizzi che, trattenendo a terra il pallone tra le gambe, ha determinato la punizione di Koeman) è esplosa in campo (Dario Bonetti si è avventato su Schmidhuber ed è stato bloccato a stento) e negli spogliatoi dove Invernizzi ha tuonato: «Il fallo era su di me e ho dovuto frenarmi per non tirare un pugno all'arbitro». Mancini ha rincarato la dose: «Sapevo che era pericoloso dopo il gol che mi aveva annullato a Bruxelles, ma stavolta ha esagerato». Vialli, che aveva chiesto di essere sostituito per i crampi, ha fatto il filosofo: «La vita continua, non è morto nessuno, però la punizione decisiva era molto dubbia». Del futuro non ha parlato. Pagliuca, eroe mancato, ha parato tutto meno la bomba di Koeman: «Bellissima e quasi irripetibile ma noi abbiamo avuto le occasioni con Lombardo e Vialli. A Luca non si può chiedere di segnare sempre. Pregustavo i ìigori, ero preparatissimo, è venuta la beffa». Per Eoskov la Sampdoria meritava di vincere 3-1 alla fine dei 90' regolamentari. Poi s'è lasciato sfuggire una frase sibillina: «Alla fine di ogni guerra i generedi sanno perchè hanno perso, ma è inutile parlarne. Anche se la Coppa poteva essere nostra nessuna recriminazione». Ci pensa Pari a farlo: «C'è tanto rammarico per l'arbitraggio e amarezza per i nostri tifosi. Mi ha dato fastidio leggere che Matarrese ha giudicato il gioco del Barcellona migliore del nostro. Poteva risparmiarselo». E' finito un ciclo: ora la Sampdoria, salvo cataclismi, è del tutto fuori dall'Europa, con un danno di una decina di miliardi. Se Vialli andrà alla Juve il bilancio sarà salvo e, sul piano tecnico, ci sarà anche un'adeguata contropartita da aggiungere a Walker, per cominciare la ricostruzione. Mantovani, che ha smentito d'aver avuto un malore nell'intervallo, è deciso a non mollare e a riproporre una Samp competitiva: «Ora abbiamo un debito di riconoscenza con i nostri tifosi». [b. b.]

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