E la Samp scende dal sogno
E la Samp scende dal sogno Dopo 112 minuti di lotta i blucerchiati battuti a Wembley dal Barcellona nella finale di Coppa Campioni E la Samp scende dal sogno Un bolide di Koeman nei supplementari LONDRA DAL NOSTRO INVIATO Wembley incorona il Barcellona. Una punizione-bomba di Ronald Koeman dopo 112' di lotta ha frantumato il sogno più grande della Samp. E il club catalano completa il Grande Slam europeo, eguagliando Juve e Ajax. La squadra di Vujadin Boskov meritava di più ma è uscita a testa alta dopo una battaglia all'ultimo respiro, prima tattica e poi con momenti di gran calcio. Il primo tempo non era stato interlocutorio, come capita spesso nelle finalissime, ma neppure esaltante. Il vero spettacolo l'avevano offerto le due tifoserie, trentamila per parte (il resto inglesi) coprendo le curve di Wembley con i colori blucerchiati a giallorossi. Il vecchio tempio del calcio, nonostante i suoi 70 anni, faceva da nobile cornice alla quinta Coppa dei Campioni, Sotto gli occhi di Eriksson, futuro allenatore della Sampdoria, di Walker, recatosi in mattinata a salutare i nuovi compagni ìell'albergo di Hyde Park, di Sacchi, Matarrese, Capello, Suarez, Zenga, Feriamo, Ranieri e tanti altri personaggi del Gotha calcistico italiano, le due squadre si studiavano per alcuni minuti prima di scoprire le loro carte. Cruyff, a sorpresa, aveva rispolverato il trentenne Julio Salinas, affiancandolo a Stoichkov, con Laudrup più arretrato. Un tridente solo sulla carta. Boskov rispondeva mandando Pari sull'ex juventino, con Mannini su Stoichkov e Vierchowod sul lungo Salinas. Ma anche Cruyff marcava a uomo Vialli con Nando e Mancini con Ferrer. Un Pari non al meglio non subiva grossi danni con un Laudrup impreciso negli assist. Vierchowod prevaleva nei corpo a corpo con Julio Salinas e Mannini, con le buone o con le cattive, si opponeva al duro e pericoloso Stoichkov. A centrocampo gli accoppiamenti erano feroci. Non era facile piazzare la mossa vincente in una scacchiera così affollata. Solo su punizione, con una bomba di Koeman, gli azulgrana impegnavano Pagliuca nella prima parata di'). Con Mancini e Vialli imbri¬ gliati, toccava a Lombardo ingranare la marcia giusta. «Braccio di ferro» si faceva notare al 17' con un sinistro sporco a lato e al 22', sugli sviluppi di un corner di Mancini e assist di Vierchowod, con un sinistro a mezz'altezza, violento, che Zubizarreta respingeva, evitando il gol. Il Barcellona si scuoteva e un minuto dopo, con una manvora avvolgente, metteva in azione Eusebio il cui cross veniva incornato a rete da Stoichkov: Pagliuca parava. Poi una combinazione Stoichkov-Laudrup era mal finalizzata. Mannini si faceva ammonire per un fallo sul bulgaro destinato al Napoli e al 41' ancora Lombardo, su servizio di Mancini e finta di Vialli, aveva la palla buona ma cercava la finezza e Zubizarreta gli negava il gol. In apertura di ripresa ci voleva un grande Pagliuca per evitare il crollo: prima respingeva un destro ravvicinato di Julio Salinas, poi si opponeva a due botte di Stoichkov e Eusebio, E la partita diventava improvvisamente awicente, bella. La Sampdoria non ci stava e in contropiede, su cross di Mancini, creava un brivido a Zubizarreta: Nando sfiorava l'autogol (55'). E la più grossa occasione capitava ancora alla Sampdoria e sui piedi di Vialli che alzava davanti a Zubizarreta il perfetto cross di Lombardo, il migliore dei doriani dopo Pagliuca (60'). Capovolgimento di fronte e Laudrup mandava a rete Stoichkov: il palo salvava Pagliuca, battuto (62'). Il matchball capitava ancora a Vialli che, scavalcato Zubizarreta, sfiorava il montante (68'). Per la rabbia Vialli prendeva a calci un cartellone pubblicitario. E il nervosismo si propagava, con un principio di rissa tra Cerezo e Laudrup, con collaborazione di Stoichkov. Dopo un'incornata alta di Katanec al 90', supplementari. Stoichkov e Vialli, i due assi, fallivano il colpo del ko. Boskov (102') toglieva Vialli lanciando il suo erede, Buso. Toccava a Pagliuca dir di no a Bakero. Il portiere però si arrendeva al 112' su terrificante punizione di Koeman. Ed era la fine del sogno. Brano Bernardi SAWW>OB,A A *A*a"OHA PAGLIUCA 7,5 ^B7 ZUBIZARRETA 7 MANNINI 6 NANDO 6 KATANEC 5,5 FERRER 6 PARI 5,5 R.KOEMAN 7 VIERCHOWOD 6,5 JUAN CARLOS 6 LANNA 6,5 BAKERO 6 LOMBARDO 7 JULIO SALINAS 5,5 CERE20 6.5 (64'GOICOECHEA) 6 VIALLI 6 STOICHKOV 6.5 (102'BUSO) sv LAUDRUP 6 MANCINI 6,5 GUARDIOLA 5,5 I. BONETTI 6 (113'ALEXANCO) sv (72'INVERNIZZI) 6 EUSEBIO 5 AILBOSKOV 6,5 All.: CRUYFF 6,5 Arbltro: SCHMIDHUBER (GERMANIA) 6,5 Ret I: R. Koeman 112'. Ammonltl: 39' Manninl, 65' Vierchowod, 75' Bakero. Spettatorl: paganti 70.827. 1
Luoghi citati: Barcellona, Germania, Londra
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