La Stampa - Consultazione Archivio

«Sono Linda, il nonno ci sto uccidendo tutti» NUOVA ZELANDA In diretta lo sterminio di una famiglia, 6 morti «Sono Linda, il nonno ci sto uccidendo tutti» AUCKLAND. Dramma della follia in Nuova Zelanda, dove un nonno di 66 anni ha sterminato la famiglia dopo una furibonda rissa, uccidendo la moglie, i tre figli, la nuora, un nipotino di 11 anni, prima di togliersi la vita. La tragedia è avvenuta a Pukekohe, cittadina di novemila abitanti a 45 chilometri a Sud di Auckland, la più grande città neozelandese nell'isola del Nord, ed è stata scoperta quando una bambina di nove anni, Linda, unica superstite che era riuscita a nascondersi in un armadio e a sottrarsi alla furia del nonno, ha avvertito la polizia di Auckland. L'uomo, che era noto per le sue ricorrenti crisi depressive, è Brian Schlaepfer, di origine svizzera. Ha ucciso a fucilate la moglie Jocelyn e i figli Karl, Daryl e Peter, la nuora Hazel, il nipotino Aaaron. La piccola Linda, figlia di Peter e Hazel, ha lanciato un drammatico allarme al telefono, annunciando che il suo fratellino era a terra e gemeva: «Il nonno mi cerca e devo nascondermi di nuovo». La bimba è stata a lungo in contatto con la polizia e i funzionari di Auckland ne hanno elogiato il coraggio, la vivacità e il sangue freddo. Gli agenti hanno trovato cadaveri nelle camere da letto di due dei tre edifici della fattoria e altri due in giardino. Il cadavere del nonno è stato ritrovato solo in serata in un altro degli edifici, a una certa distanza dal luogo della tragedia. L'unica superstite della famiglia con la piccola Linda è un'altra sorellina, di 13 anni, che era rimasta a dormire da un'amica. Quello di Pukekohe è il peggior dramma di sangue in Nuova Zelanda da quello del '90, quando David Gravy assassinò 13 persone prima di essere ucciso dalla polizia. [AdnKronos]