Nell'Oregon Perot è all' 11% di E. St.

Nell'Oregon Perot è all' 11% Bene Clinton Nell'Oregon Perot è all' 11% PORTLAND (Oregon). George Bush e Bill Clinton hanno conseguito facili vittorie nelle primarie dell'Oregon, ma si fa più concreto il rischio di una sfida portata dall'indipendente Ross Perot: l'I 1 per cento degli elettori, sia democratici che repubblicani, hanno infatti scritto sulla scheda il nome del miliardario texano. «Per noi si è trattato di uno Stato davvero molto duro - ha osservato Clinton - ma ce l'abbiamo fatta». Quanto all'«infatuazione» dell'elettorato per gli outsider come Perot, Clinton ha commentato: «Si tratta di persone che odiano il processo politico e credono che nessuno che abbia a che vedere con i partiti possa cambiare le cose, fare differenza». I sostenitori locali di Perot affermano di aver raccolto firme sufficienti per presentare la sua candidatura alle elezioni del 3 novembre; un sondaggio della Cnn indica che fra gli elettori democratici il 46 per cento voterebbero Clinton e il 42 Perot; fra i repubblicani, a Bush andrebbe il 48 per cento dei consensi, a Perot il 41. Bush e Clinton hanno vinto anche le primarie del vicino Stato di Washington; nella contea di San Juan, dove a differenza di quanto è avvenuto altrove sono stati conteggiati anche i voti dati a personaggi diversi dai candidati ufficiali, ha addirittura «vinto» Perot: fra i repubblicani ha ottenuto 419 voti, contro i 265 di Bush, e fra i democratici ne ha raccolti 244, contro i 122 di Clinton e i 126 di Jerry Brown. Proprio ieri Perot ha reso pubblico un dossier sulla sua colossale fortuna, valutata tra i due e i tre miliardi e mezzo di dollari (quattromila miliardi di lire). [e. st.]

Luoghi citati: Oregon, Portland, San Juan, Washington