Bosnia, è l'inferno per donne e bambini di Giuliano Marchesini

Bosnia, è l'inferno per donne e bambini In 5000 ostaggi dei serbi, epidemie a Sarajevo Bosnia, è l'inferno per donne e bambini SARAJEVO. Più dì 5 mila donne, bambini e vecchi sono ostaggi dei miliziani serbi che hanno assediato il convoglio che da Sarajevo doveva portarli a Spalato. La lunga colonna di autobus, camion e automobili è stata fermata martedì sera alle porte della capitale bosniaca dal fuoco dei cetnici. Altre bombe sulle rovine di Sarajevo, nella città in fiamme si diffondono il tifo e l'epatite. Il ministro degli Esteri russo Andrej Kozirev doveva andare a Sarajevo, ma è tornato indietro «per il maltempo». In arrivo le sanzioni Cee contro Belgrado. E al confine italiano è giunta l'avanguardia dei profughi. Ingrid Badurlna e Giuliano Marchesini A PAGINA 5

Persone citate: Andrej Kozirev, Ingrid Badurlna

Luoghi citati: Belgrado, Sarajevo, Spalato