Un capillare come pennino

Un capillare come pennino SMONTIAMO IL «RAPIDO» Un capillare come pennino Ecco come l'inchiostro arriva alla carta LE forze che tengono insieme un liquido e fanno sì che esso formi delle gocce creano una sorta di pellicola elastica alla sua superficie (tensione superficiale). Queste stesse forze agiscono anche nei solidi e tra solidi e liquidi. Se il liquido è contenuto in un sottile tubicino le forze agenti tra solido e liquido fanno avanzare il liquido nel tubicino stesso (capillarità). La penna «rapidograf», usata da grafici e tipografi, sfrutta sia la capillarità sia la gravità. La gravità spinge l'inchiostro fuori dalla cartuccia oltre un cilmdro di alluminio terminante con un'estremità conica e di qui lungo un filo metalhco all'interno del tubicino scivente. La capillarità agisce nello stretto spazio fra filo e tubicino attirando l'inchiostro verso la punta. Quando la penna non viene usata il filo metallico sporge leggermente dal tubo; quando invece il filo tocca la carta viene spinto indietro e, facendo arretrare il cilindro di alluminio, consente all'inchiostro di passare tra la punta conica di questo e la parete della penna. Il calore della mano fa espanderel'inchiostro nella cartuccia; per evitarne l'uscita incontrollata esistono due tubicini a spirale, l'uno interno e l'altro esterno, nei quali, sempre per l'azione capillare, l'inchiostro può trovare sfogo; quando la temperatura scende l'inchiostro torna nella cartuccia. La penna "rapidograf" sfrutta sia la forza di gravità sia il fenomeno della capillarità per portare l'inchiostro dalla cartuccia lungo un sottile filo metallico fino alla carta con un flusso costante e regolare. L'inchiostro è composto di particelle di carbonio sospese in acqua distillata insieme con sostanze leganti che fanno aderire l'inchiostro alla carta. Esso contiene anche sostanze chimiche che ne facilitano lo scorrimento e lo fanno asciugare rapidamente. L'aumento della temperatura potrebbe forzare l'inchiostro a uscire dal tubo e a macchiare la carta: la penna ha perciò un sistema di sfogo costituito da due tubicini a spirale intorno alla cartuccia nei quali l'inchiostro può trovare spazio; quando la temperatura scende esso torna nella cartuccia. «Menisco» concavo L'azione capillare fa salire " liquido nel tubo I liquidi formano una 'pelle' alla superficie chiamata "menisco": questo aderisce alle pareti del contenitore assumendo una forma concava. Se il liquido è contenuto in uno stretto tubo viene trascinato verso l'alto. Per far sì che l'inchiostro scorra regolarmente vi è un passaggio per l'aria tra la spirale e la cartuccia. Perotto àa Miles Dickson. The Guardian

Persone citate: Miles Dickson, Perotto, The Guardian