UMILIATI E RISORTI di Masolino D'amico
TRA SPORT E FRAGILI FLIRT TRA SPORT E FRAGILI FLIRT Il giornalista-scrittore di Ford snstvoe si .'-ti... : . -j FRANK, protagonista e narratore di Sportswriter, è, appunto, un giornalista sportivo, il quale però più che di cronaca si occupa di ritratti «umani», ossia di storie possibilmente esemplari di personaggi del mondo agonistico. E' una professione alla quale è arrivato dopo la solita carriera avventurosa degli scrittori americani, un'esperienza nei marines, un lungo soggiorno al Messico, una raccolta di racconti che lo hanno imposto all'attenzione generale e che venduti a un produttore cinematografico gli hanno anche fatto guadagnare un bel po' di quattrini. Intanto sono venuti il matrimonio, la paternità, la crisi creativa, con un romanzo abbozzato che non vuole andare avanti; la morte improvvisa e non facilmente accettabile del primogenito a soli nove anni. Frank ha cercato una via d'uscita accettando un incarico di insegnamento di scrittura creativa in un college, ma l'esperienza è servita solo ad allontanare da lui la moglie e a infondergli un senso di aridità davanti all'ipocrisia di coloro che si illudono di poter spiegare, sviscerare, chiarire l'arte, che, pensa, vive solo in quanto contiene un mistero. Alla fine ha trovato quasi per caso il suo incarico attuale, che gli piace perché lo mette in contatto con persone concrete, dalle necessità elementari e dal rapporto semplice con la vita. Ormai non lontano dai quarant'anni, questo Frank ci racconta di sé durante un lungo weekend prepasquale e la Pasqua che lo segue: una manciata di giorni e di notti randagi i cui avvenimenti sono mescolati a rievocazioni delle parti più lontane della sua esistenza. Nel primo weekend Frank si porta dietro a Detroit, dove deve andare per lavoro dal New Jersey sua residenza abituale, una giovane infermiera con cui ha un flirt, ma la programmatica breve vacanza erotica non funziona bene, più che altro per le incertezze e le indecisioni che egli stesso ci mette. Vicky, l'infermiera, gli concede una prova d'appello invitandolo al pranzo pasquale a casa dei suoi genitori, ma anche qui domina il disagio e alla fine Frank è licenziato dalla ragazza in malo modo. Nel frattempo c'è l'imbarazzante incontro con un amico, divorziato come lui, che prima vuole a tutti i costi raccontargli una propria esperienza omosessuale, che quindi lo perseguita durante i giorni festivi. E da ultimo si fa saltare le cervella lasciandogli una lettera di addio. Nel finale Frank, che non si è troppo dispiaciuto per l'abbandono di Vicky e che ha anche tentato senza troppa convinzione di riallacciare un rapporto con la ex moglie e un altro con una antica fiamma rintracciata per telefono, conosce una bella ragazza nella redazione del suo giornale e imbastisce un amoretto con lei. Una pace interiore Quello che concretamente accade al narratore sotto i nostri occhi non è comunque veramente importante in questo romanzo fatto più che altro di piccoli episodi molto vividi, raccontati con quell'attenzione ai particolari che è da sempre un tratto caratteristico della tradizione narrativa statunitense; e di riflessioni pacate, addirittura sagge. Malgrado le sciocchezze che si guarda combinare, Frank ha raggiunto una sorta di pace interiore, o perlomeno di man¬ canza di aspettative, unita a un certo rispetto per l'autonomia del prossimo. Vicky, il padre di Vicky, l'ex campione ora paralitico che Frank va a intervistare, l'ex suocero, l'ex moglie, il presunto amante di questa, il noioso amico in crisi esistenziale, sono persone che a tratti possono esasperarlo, ma che nell'insieme Frank riesce a capire, oltre che a raccontare con grazia e attendibilità. Scrittore evidentemente molto versatile - poco più di un anno fa mi capitò da queste colonne di segnalarne un inquietante quasi thriller ambientato in Messico, L'estrema fortuna - Ford non ha questa volta una vera storia per le mani, il suo intelligente, spiritoso Sportswriter è un romanzo di divagazioni, di atmosfera, e quindi si rivolge a chi in un libro cerca, più che stupore, emozioni o simili, compagnia. A questi lettori abituali, rari in Italia, dove non sembra meritino nemmeno una trasmissioncina televisiva sulla rete culturale, lo consegno, sicuro che non ne rimarranno delusi. Masolino d'Amico Richard Ford Sportswriter trad. Carlo Oliva Feltrinelli, pp. 380, L. 35.000
Persone citate: Carlo Oliva, Richard Ford
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