E' il volontariato la forza dell'Area

E' il volontariato la forza dell'Area Anche l'informatica aiuta i disabili: l'associazione dispone del più completo catalogo per operatori E' il volontariato la forza dell'Area Gli amici degli handicappati parteciperanno al Salone del libro Area significa Associazione regionale amici degli handicappati. La sede è in corso Regina Margherita, 55. Dell'organismo che opera da un decennio si parlerà nei prossimi giorni in coincidenza con il Salone del Libro. Può apparire una forzatura a quanti, all'Area, sono abituati ad agire dietro le quinte dell'ufficialità chiassosa. Non fosse perché un paio di iniziative, di cui diremo più avanti, rientrano nel tema del Salone («Genio e regolatezza») e fanno, come si dice, notizia, saremmo stati probabilmente invitati a soprassedere. Cosa fa di diverso questa associazione la cui presidente onoraria è Marella Agnelli? Non fa, per intenderci, beneficenza alla marnerà antica, né assistenza alla marnerà spesso rilassata degli organismi pubblici. Tre i filoni che Area percorre dando una mano a circa cinquecento famiglie assistite: il servizio sociale, il volontariato, l'in¬ formatizzazione. Si legge nelle indicazioni che illustrano la «filosofia» dell'associazione: «Gli interventi tempestivi e concreti sono sempre articolati su di un progetto atto a favorire un cambiamento della situazione». Dove per «situazione» s'intendono un soggetto, la sua famiglia e l'ambiente in cui vivono. Spiega Giovanna Recebi segretario generale dell'associazione: «Le risposte che noi diamo sono mirate a seconda dei bisogni; il fine è di favorire l'integrazione dell'handicappato nel contesto sociale ponendo attenzione al recupero delle capacità personali». Da qui l'utilizzo dei laboratori del teatro, del colore, della cucina e dell'equitazione. Obiettivo: stimolare il movimento e l'attenzione dell'assistito e restituirgli l'identità liberata dal peso dell'handicap. Il volontariato non è soltanto una palestra per l'esercizio dei buoni sentimenti. Chi si offre viene sottoposto a selezione e tirocinio preparatorio e deve impegnarsi almeno un anno a visitare e a dialogare con persone sole di difficile approccio cercando di ridare ad esse fiducia e capacità di relazione. Infine il progetto più ambizioso che coniuga didattica ed informatica: il Centro di documentazione al quale si dedicano a tempo pieno alcuni esperti. Di¬ ce Giovanna Recchi: «Al Salone presenteremo il più completo catalogo italiano ragionato del software costato due anni di ricerche. Uno strumento prezioso in cui sono selezionati materiali utili per le attività didattiche o per la riabilitazione da parte di chi, operatori, genitori, insegnanti, disabili, vuole utilizzare il computer quando questo rappresenta l'unica possibilità per scrivere, leggere, e comunicare». Il catalogo sarà distribuito ed illustrato in uno stand al Salone del Libro sede adatta anche per discutere il 23 maggio (ore 18,30) su «Creatività, arte ed handicap: lo spazio fra bisogno e desiderio» un incontro al quale partecipano il direttore del laboratorio Area, Mauro Martmasso, lo psichiatra Ernesto Cionini, l'attrice Marisa Fabbri, il pittore Vito Tongiani e il filosofo Gianni Vattimo. Pier Paolo Benedetto . JP fall * ii£L£Jiiì #111

Persone citate: Area, Ernesto Cionini, Gianni Vattimo, Giovanna Recchi, Giovanna Recebi, Marella Agnelli, Marisa Fabbri, Mauro Martmasso, Pier Paolo Benedetto, Vito Tongiani