Lentini va dal Dottare

Lentini va dal Dottare Un pranzo con Berlusconi non scioglie i dubbi del granata Lentini va dal Dottare AlMilan adesso sono più fiduciosi Borsano: è difficile che lasci il Toro MILANO. A pranzo col Dottore. Dopo tante chiacchiere, ieri Lentini ha avuto l'incontro con Berlusconi. L'attaccante del Torino è stato ospite del presidente del Milan, presenti anche Galliani e l'avvocato Pasqualin, procuratore del giocatore. Uno scambio di opinioni che, per ora, non è servito a cambiare la situazione. «Un dialogo fra persone civili - ha dichiarato Lentini -, ci siamo spiegati alcune cose sulle quali c'erano state false interpretazioni. Cosa è cambiato? Nulla, credo, tutto è come prima. Se resto al Torino? Prima devo parlare con Borsano». Berlusconi, a sua volta, è sembrato piuttosto ottimista: «Prima di darci una risposta ha detto a Lentini - parli con il suo presidente delle cose che ci siamo detti». In casa rossonera sono convinti di averla spuntata: il Dottore, dicono, ha usato mezzi molto convincenti. Pare gli abbia promesso persino il posto da titolare fisso in coppa ed in campionato. E inoltre un contratto di un miliardo netto all'anno per quattro stagioni, più i premi. Il presidente del Torino, Borsano, in mattinata, aveva rilasciato all'Agenzia Ansa una dichiarazione al proposito del contratto di Lentini: «Sapete aveva spiegato - che a me piace dire sempre la verità. Quindi non posso escludere che Lenti¬ ni, fra il Torino ed il Milan, finisca poi per andare in un'altra squadra. Ritengo però che sia molto improbabile. Se Lentini vuole restare veramente al Torino, dovrà darmi il segno del suo attaccamento alla maglia. Ad esempio il prolungamento del contratto anche solo per un anno. Col Milan, ad ogni modo, ho soltanto un impegno generico: una sorta di opzione nel caso intendessi vendere Lentini». Borsano ha poi precisato che parlerà con il giocatore soltanto a fine campionato. L'incontro avverrà nella prossima settimana, dopo la partita casalinga contro l'Ascoli. Ma il mercato non vive soltanto sui pochi colpi di scena della tormentata vicenda Lentini. Sono molte le squadre impegnate a cambiare assetto tattico in vista della prossima stagione. Per esempio, si trasformerà moltissimo anche l'Inter dopo la definizione dell'accordo con Shalimov e quello, imminente, con Sosa. Pellegrini punta ora sull'accoppiata Crippa-Padovano, in modo da completare l'organico. Lunedì sera, partecipando alla festa del club napoletano, ha chiesto i due giocatori al presidente Ferlaino. Così altri dieci miliardi viaggiano verso Napoli? Ricapitolando, Bagnoli potrebbe disporre di questa formazione: Zenga, Crippa, Tra¬ mezzani (o Fontolan); Sammer, Ferri, Bergomi; Bianchi, Berti, Pancev, Shalimov, Padovano (Fontolan-Carnevale?). Grandi manovre sono in atto anche nella Capitale, soprattutto in casa della Lazio. Dopo aver confermato il portiere Fiori, preferito a Tacconi, Zoff potrà sbizzarrirsi fin che vuole. Proviamo ad indovinare il possibile assetto biancoceleste: Fiori, Bonomi, Favalli; Pin, Luzardi, Soldà; Fuser, Gascoigne, Riedle, Doli, Sclosa. Con, eventualmente, una seconda punta in appoggio a Riedle. -Per la Roma sono previsti per ora due inserimenti ma la società sta lavorando per... raddoppiare. Nel senso che Benedetti e Caniggia non basteranno per puntare allo scudetto. Ruotolo poteva essere l'uomo giusto per le rinnovate ambizioni anche se da Genova veniva valutato 13 miliardi. Boskov era pronto a lasciare partire sia Voeller che Bonacina; senza Bianchi di mezzo la trattativa sarà più difficile. Anzi sarà un bel problema piazzare Voeller che in Italia non sembra avere mercato. Per ora la Roma si presenta con Zinetti, Aldair, Carboni; Piacentini, Benedetti, Nela (Comi); Haessler, Bonacina, Caniggia, Giannini, Rizzitelli. Giorgio Gandolfi A fianco Giorgi, il tecnico che il Genoa ha scelto dopo il mancato accordo con Bianchi. Sotto Lentini al quale il Milan ha offerto un miliardo a stagione

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