Snia Bpd, chimica debole bioingegneria più forte

Snia Bpd, chimica debole bioingegneria più forte Il gruppo si concentrerà sui settori meno ciclici Snia Bpd, chimica debole bioingegneria più forte MILANO: Non è stato del tutto soddisfacente l'andamento del primo trimestre 1992 della Snia Bpd (gruppo Fiat). Il fatturato si è mantenuto sui livelli del corrispondente periodo dello scorso anno «con i settori della bioingegneria e dei materiali in crescita, mentre quello delle fibre è risultato in flessione e quello della chimica ha denunciato ancora problemi». Lo ha precisato l'amministratore delegato, Umberto Rosa, a margine dell'assemblea della società. In precedenza aveva illustrato la nuova configurazione che si va delineando per Snia Bpd, che, «dopo essere stata pesantemente colpita nel corso del 1991 dall'andamento congiunturale, ora punta su settori meno ciclici come la bioingegneria». «Questo settore - ha affermato l'amministratore delegato ha già raggiunto con le recenti acquisizioni un fatturato di 750-800 miliardi pari al 32-33% del fatturato globale. Il settore delle fibre, dopo le alleanze con Courtalds e Rhone Poulenc, rappresenterà il 27-28% del fatturato complessivo. Il settore materiali, che ora risente della diminuita domanda da parte dei grandi utilizzatori, dovrebbe riprendere a crescere al termine del piano di investimenti nel mezzogiorno, mentre il settore chimico risente della chiusura di alcuni impianti, ecologicamente rischiosi, per la produzione di cellulosa». Nel settore difesa e spazio la Snia sta procedendo ad una trasformazione delle attività della difesa in quelle spaziali.

Persone citate: Poulenc, Umberto Rosa

Luoghi citati: Milano