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Fra Damato e II Giorno divorzio consensuale Il direttore via dal quotidiano milanese Fra Damato e II Giorno divorzio consensuale La successione entro il 30 giugno Fra i candidati Ostellino e Gerosa MILANO DALLA REDAZIONE Francesco Damato lascerà la direzione del quotidiano «Il Giorno», entro il 30 giugno. Annuncio telegrafico e concordato con l'editore, la Segisa, gruppo Eni: «Il mandato deve considerarsi esaurito nel momento in cui la stessa Segisa Spa verrà incorporata nella nuova editrice Sogedit e comunque non oltre il 30 giugno». Divorzio consensuale, o almeno sembra. Francesco Damato esce da una direzione turbolenta, segnata, negli ultimi dieci mesi da forti malumori della redazione, aggravati dalla flessione delle vendite. I dati ufficiali parlano di un deficit di 19 rniliardi, quelli ufficiosi di 30. Le copie sono scese a 160 mila. Ma è sulla politica che si è consumata la rottura tra redazione e direzione considerata esagerateamente filo psi. Il mese scorso i giornalisti hanno scioperato contro «la sordina sullo scandalo Chiesa», sono girati documenti di protesta, e minacce di nuovi scioperi. II direttore non vuole commentare il divorzio. Tantomeno l'Eni. Gabriele Cagliari, in queste ore, inzia la ricerca di un nuovo direttore: resta impraticabile l'ipotesi di vendere un quotidiano in deficit. Candidati alla successione? Si parla di una direzione (temporanea) del vice Luigi Gambacorta e poi una scelta tra Piero Ostellino, Guido Gerosa, Franco Caligini. Qualcuno candida pure l'ultra garofano Onofrio Pirrotta, anche se sembra il meno probabile, vista l'aria che tira a Milano. Il comitato di redazione chiede una nomina «professionale» e non «di partito», vuole un piano di rilancio della testata. L'Eni ha avviato la seconda, non si pronuncia sulla prima. Il gruppo a partecipazine statale aspetterà che si diradino le nebbie dal Quirinale e da tutti i palazzi della politica post bufera elettorale (e giudiziaria). I bene informati danno per certo il futuro di Francesco Damato: un posto alla Fininvest con un programma tv tutto suo a partire da settembre. Francesco Damato