Napoli, due inchieste scottanti

Napoli, due inchieste scottanti «Corruzione» per il vicesegretario socialista, «scambio di voti» per l'ex sindaco psi Napoli, due inchieste scottanti Di Donato replica: «Ma sono tutte invenzioni» NAPOLI. Inchieste che scottano, smentite, querele e controquerele: non riesce a trovar pace il mondo politico napoletano, sconvolto dalle notizie che filtrano da Castelcapuano, il vecchio palazzo di giustizia di Napoli. Ha un diavolo per capello Giulio Di Donato, vicesegretario del psi, sotto inchiesta dopo la denuncia di un suo ex compagno di partito, l'ex presidente dell'acquedotto municipale Vincenzo Taurisano, che lo accusa di aver tentato di imporre la svendita della società ad un'impresa privata vicina al partito. Il dirigente socialista nega tutto, anche di essere coinvolto in un'inchiesta: «Non ho ricevuto addebiti per alcun reato. Le indagini sulla denuncia di Taurisano sono approdate ad una richiesta di archiviazione». Di Donato ricorda che a Napoli le elezioni amministrative sono ormai alle porte, e parla di «evidenti strumenta¬ lizzazioni politiche». Aggiunge di aver querelato da tempo Taurisano per diffamazione, ma è stato a sua volta denunciato per calunnia dall'ex presidente dell'acquedotto. Un fatto è certo: il giudice per le indagini preliminari Maria Di Addea ha disposto che l'inchiesta sul progetto di privatizzazione dell'ente continui, nonostante la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero. Rischia grosso un altro deputato socialista, l'ex sindaco di Napoli Carlo D'Amato, che ha ricevuto un avviso di garanzia per violazione delle leggi elettorali. Secondo i giudici della procura circondariale l'onorevole avrebbe promesso posti di lavoro e favori a chi l'avrebbe votato, violando il diritto alla libertà di voto sancito dalla Costituzione. Gli stessi provvedimenti sono stati notificati a due collaboratori del parla¬ mentare. L'inchiesta sull'esponente socialista sarebbe fondata su intercettazioni telefoniche effettuate dalla polizia. Mentre l'inchiesta su Carlo D'Amato procede spedita (nei prossimi giorni i giudici potrebbero chiedere l'autorizzazione a procedere nei confronti del parlamentare), gli investigatori stanno svolgendo accertamenti su altre vicende che hanno per protagonisti due deputati, i cui nomi non sono stati resi noti: indagini delicatissime e in fase ancora preliminare, che potrebbero mettere a nudo inquietanti intrecci tra politica e malavita organizzata. I parlamentari, infatti, sono sospettati di aver accettato volentieri i buoni uffici della camorra durante le ultime elezioni, per ottenere voti sicuri in interi Comuni che rientrano nella circoscrizione Napoli-Caserta. [f. mil.l

Persone citate: Carlo D'amato, Di Donato, Vincenzo Taurisano

Luoghi citati: Caserta, Napoli, Taurisano