Agnelli: la mia candidatura non esiste

Agnelli: la mia candidatura non esiste «non siamo neoli usa» Agnelli: la mia candidatura non esiste ROMA. «Ross Perot è un amico, ma non credo che l'esperienza americana possa essere trasferibile in Italia. Sono due mondi completamente diversi». Così il presidente della Fiat, Giovanni Agnelli ha risposto a chi gli sottoponeva la possibilità di una sua candidatura nella corsa al Quirinale, sulla scia del successo che sta ottenendo Oltreoceano il miliardario Ross Perot. «Non sono comparabili i due sistemi - ha aggiunto Agnelli lì i candidati sono votati direttamente dai cittadini, mentre qui sono frutto delle scelte del Parlamento. Una mia candidatura non esiste pro¬ prio». Agnelli e Perot si frequentano da molti anni e il presidente della Fiat ha sottolineato il valore simbolico che la vita e l'attività di Perot rappresentano per molti americani. «Perot è un uomo molto ricco. Ha partecipato alla liberazione degli ostaggi americani a Teheran diventando il personaggio di un libro di successo di Ken Follet, e gode di molto successo e prestigio tra la gente. Secondo calcoli effettuati recentemente - ha concluso Agnelli - la sua candidatura sottrarrà in egual misura consensi a democratici e repubblicani». [Asca]

Luoghi citati: Italia, Roma, Teheran