Per Tom Cruise party di massa

Per Tom Cruise party di massa Per Tom Cruise party di massa Tom Cruise, protagonista dell'ultimo giorno, bello come sempre in jeans e maglietta bianca tra le rose e i gerani dell'Hotel du Cap a Cap d'Antibes che gli ha riservato l'ex appartamento di Madonna, insieme con la moglie Nicole Kidman è al centro del gran pranzo finale che festeggia stasera il loro film «Far and Away» diretto da Ron Howard e la conclusione del festival. Party di massa: 1500 invitati (anche Isabelle Huppert e Mei Gibson), tappeti rossi, fuochi d'artificio, l'inevitabile salmone e arrivederci al '93. Party di massa pure per David Lynch, sabato sera: 1000 persone. Il popolo, invitato almeno per le briciole, faceva a spinte sul lungomare per assistere a uno strano e perverso spettacolo da fine della civiltà occidentale: su un grande schermo issato sulla spiaggia venivano proiettati in diretta momenti della festa, compresa l'appassionata esibizione del nano di «Twin Peaks» che s'è fatto biondo con la frangetta ed è cantante rock-melodico; sul tetto dell'Hotel Carlton fiammeggiavano fumi purpurei, fingendo un incendio; sul mare esplodevano in cascata rossi fuochi artificiali. John Turturro, che spera di vincere stasera con «Mac», il primo film che ha diretto, il premio Camera d'Or riservato ai registi debuttanti, non lascia il lavoro d'attore: in agosto, a Berlino e nel Sud della Francia, con Ben Kingsley e Patricia Arquette, diretto da Lazio Papas, comincia a recitare in un film tratto dal romanzo di Nabokov I «Laughter in the Dark» (Risa- I ta nel buio). Cruise e Jamie Lee Curtis Il più fischiato a Cannes non è un film né un attore ma un industriale: Francis Bouygues, costruttore edile lanciatosi nelle comunicazioni come Berlusconi, padrone della prima rete televisiva francese TF1 dal 1986 quando lo Stato la mise in vendita, proprietario della società di produzione cinematografica Ciby 2000 che ha adesso sotto contratto Bernardo Bertolucci, Jane Campion, David Lynch, Pavel Lunghìn. Appena il nome della sua società compare su uno schermo, fischi e boati cinefili arrivano alle stelle. Jamie Lee Curtis, la giurata attrice figlia di Janet Leigh e di Tony Curtis, una delle donne più chic del festival, porta di giorno tailleurs-pantalo- ni italiani blu scuro o vaniglia, e di sera abiti francesi spesso trasparenti che lasciano intravedere un petto bellissimo. James Ivory, che spera di vincere stasera per «Howards End» la Palma d'oro o almeno qualche altro premio, ha già cominciato a scrivere il suo nuovo film, coprodotto dai francesi e da girarsi in Francia: racconta il periodo di vita a Parigi del futuro presidente americano Thomas Jefferson e il suo amore con la moglie del pittore inglese Richard Cosway, Maria. Manfredi e Vania Traxler hanno comprato per la Academy, la loro società di distribuzione sul mercato italiano, il film francese più inconsueto e ambiguo del festival, «La sentinelle» Arnaud Desplechin. > di Cruise e Jamie Lee Curtis

Luoghi citati: Berlino, Cannes, Francia, Lazio, Parigi