L'inchiostro si cancella Il Kurdistan non vota

L'inchiostro si cancella Il Kurdistan non vota IRAQ Serve per segnare le dita degli elettori L'inchiostro si cancella Il Kurdistan non vota ANKARA. Seggi chiusi per mancanza d'inchiostro indelebile nel Kurdistan iracheno. A pregiudicare lo svolgimento delle prime elezioni libere per i curdi dell'Iraq settentrionale, rinviate di 48 ore (ci si riproverà domani), è stato un carico di inchiostro proveniente da Dusseldorf, Germania. Richiesto per marcare indelebilmente le dita degli elettori - operazione indispensabile vista la mancanza di liste elettorali e il conseguente rischio che un elettore voti più volte -, l'inchiostro che ieri mattina è stato distribuito ai 176 seggi del Kurdistan non è risultato affatto indelebile: scompare facilmente con un goccio d'acqua. «Procedere comunque sarebbe stato disastroso» ha spiegato il Comitato per le elezioni, «chiunque avrebbe poi potuto impugnare i risultati». E così, in nome del futuro del proprio popolo, i farmacisti curdi hanno aperto la caccia al nitrato di argento: sostanza che aggiunta ali inchiostro dovrebbe renderlo indelebile, e quindi a prova di brogli. Appelli in questo senso sono stati rivolti a ospedali e laboratori fotografici. Intanto all'università Salahuddin una squadra di chimici è al lavoro per trovare soluzioni alternative. Era stato Massud Barzani, leader del Partito democratico, a chiedere assistenza tecnica al governo tedesco. E se il presidente del comitato per le elezioni Amir Abdelkarim lamenta di aver dato «troppa fiducia alla Germania», dietro la beffa dell'inchiostro potrebbero esserci i servizi segreti turchi o agenti iracheni, come sostengono molti fonti curde. Baghdad ha giudicato illegittime le elezioni nel Kurdistan, mentre Ankara ha ripetuto più volte che queste rappresentano una minaccia all'integrità territoriale irache- na e teme un pericoloso precedente per i milioni di curdi che ha in casa propria. I curdi rispediranno comunque un campione dell'inchiostro sotto accusa in Germania, dove verrà analizzato per stabilire se qualcuno lo ha adulterato o diluito. Le consultazioni, che dovranno eleggere i 105 membri del primo parlamento curdo, erano già state rinviate due volte. Nella stessa area dell'Iraq settentrionale gli Stati Uniti sono impegnati in una operazione militare per far uscire dal Paese oltre 30 tonnellate di documenti che dimostrerebbero le torture e le esecuzioni di massa di decine di migliaia di curdi da parte del regime di Saddam Hussein. Secondo rivelazioni del New York Times, i documenti sono stati catturati dai guerriglieri curdi nel corso di diverse operazioni armate nei mesi scorsi e celati in nascondigli nell'Iraq del Nord. Il Pentagono è stato autorizzato dalla Casa Bianca a usare aerei militari e veicoli da trasporto per entrare in Iraq e raccogliere i documenti, che saranno ammassati dai guerriglieri curdi in un'unica località, tenuta segreta per timore di un intervento delle forze armate irachene. La documentazione, che include minute di interrogatori e videotape, sarà trasportata nella base aerea di Incirlik, in Turchia, e quindi trasferita negli Stati Uniti, dove sarà consegnata a «Middle East Watch», un'organizzazione per i diritti umani con sede a New York. I documenti proverebbero che Saddam ha fatto uccidere decine di migliaia di curdi. Le organizzazioni per i diritti umani intendono accusare il Presidente iracheno di aver violato la convenzione Orni del 1948 contro il genocidio, firmata anche . da Baghdad. (e. st.] I

Persone citate: Amir Abdelkarim, Massud Barzani, Saddam Hussein, Salahuddin