Scandalo per il Rossini rock

Scandalo per il Rossini rock Firenze, pubblico in tumulto dopo lo spettacolo della coreografa Armitage Scandalo per il Rossini rock In scena Madonna, Warren Beatty, cowboy e punk Un'Italiana in Algeri tra allusivi danzatori del ventre FIRENZE dal nostro inviato Da una parte urla, fischi, buuh a ripetizione, «scema» a squarciagola. Dall'altra gente che non si stancava di gridare «brava» e applaudiva sino a spellarsi le mani per sovrastare gli scontenti. Sul palcoscenico, fra i danzatori, la causa della furibonda rissa in platea dove per poco non si è passati alle vie di fatto: un'americana bionda, magra e sorridente infilata in uno strettissimo smoking di velluto nero, con i capelli corti scolpiti al gel. Ma Karole Armitage non poteva non aspettarsela questa reazione dal compassato pubblico del Maggio Musicale venerdì sera alla Pergola. Aveva fatto di tutto per provocarla: in scena, per il suo molto personale omaggio al bicentenario di Rossini, si erano appena visti Madonna, Warren Beatty, paurosi angeli dell'inferno in jeans e giubbotti neri, mercenari, cow boy e cow girl e indossatrici vestite di Chanel e di Pucci. Era la sua rivisitazione della «Boutique Fantasque» in chiave Vogue, sottolineata da un rock duro che era ritmo percussivo allo stato puro, illustrata da una danza che coniugava il «Vogueing» con le punte accademiche, ma usate ad una velocità parossistica. Di sicuro una celebrazione non paludata questo «Happy Birthday Rossini» che la coreografa, personaggio di spicco nell'avanguardia d'America, ha realizzato per Maggio Danza con la compagnia del Comunale di Firenze e che i torinesi vedranno a Torinodanza il 6 e 7 luglio. Armitage, chiamata dal direttore di Maggio Danza Polyakov, è abituata a mescolare il classico, imparato e danzato nella compagnia di Balanchine a Ginevra, con le traiettorie spezzate, i continui mutamenti di direzione, gli sbilanciamenti del corpo, le piccole frasi coreografiche ripetute all'ossessione assimilati da Merce Cunningham. E' capace di vestire sapientemente questa danza astratta con le atmosfere più contemporanee, piene di riferi¬ menti al cinema, alla cultura pop americana (lavorano per lei Jeff Koons e David Salle), al rock: Michael Jackson l'ha voluta per il suo ultimo clip «In the Closet»; con Madonna, per la quale doveva realizzare le danze dell'ultimo tour, ha invece litigato. Dunque un «Happy Birthday Rossini» con piena libertà di azione nei confronti di un musicista che era star del suo tempo come oggi lo sono appunto Madonna e Beatty. Eccolo in scena, in apertura di spettacolo, Rossini (è il primo ballerino del comunale Rino Pedrazzini). Fra damine in crinolina, comparirà più volte a sottolineare il passaggio da un quadro e l'altro. Musica d'opera nella prima parte. Citate, manipolate, filtrate da David Shea le note di Rossini sottolineano un bombardamento di immagini dal montaggio convulso come un videoclip che condensano, in pochi minuti, Barbiere, Italiana in Algeri, Gazza ladra, Guglielmo Teli, Armida. I barbieri, tre, hanno enormi forbici con cui duellano; Teli e gli svizzeri portano lederhosen tirolesi; le donne del Bey di Algeri sono tante Sheherazade belle e sensuali, fra schiavi i cui sussulti pelvici lasciano scarso spazio alla fantasia. La serata, in cui tutto il corpo di ballo di Maggio Danza ha fatto scintille di bravura, si è conclusa, dopo la seconda parte rock, con l'esito burrascoso che si è detto. Ma nessuno se ne è preoccupato. Al contrario. Gongolava il sovrintendente Massimo Bogianckino. Ricordava entusiasta che anche la «Sagra della Primavera» di Nijinskij , 70 anni fa, aveva avuto una simile reazione del pubblico: «e se ne parla ancora oggi». Sergio Trombetta C'era anche Madonna nella «Boutique Fantasque» in stile Vogue della Armitage Scandalo per il Rossini rock Firenze, pubblico in tumulto dopo lo spettacolo della coreografa Armitage Scandalo per il Rossini rock In scena Madonna, Warren Beatty, cowboy e punk Un'Italiana in Algeri tra allusivi danzatori del ventre FIRENZE dal nostro inviato Da una parte urla, fischi, buuh a ripetizione, «scema» a squarciagola. Dall'altra gente che non si stancava di gridare «brava» e applaudiva sino a spellarsi le mani per sovrastare gli scontenti. Sul palcoscenico, fra i danzatori, la causa della furibonda rissa in platea dove per poco non si è passati alle vie di fatto: un'americana bionda, magra e sorridente infilata in uno strettissimo smoking di velluto nero, con i capelli corti scolpiti al gel. Ma Karole Armitage non poteva non aspettarsela questa reazione dal compassato pubblico del Maggio Musicale venerdì sera alla Pergola. Aveva fatto di tutto per provocarla: in scena, per il suo molto personale omaggio al bicentenario di Rossini, si erano appena visti Madonna, Warren Beatty, paurosi angeli dell'inferno in jeans e giubbotti neri, mercenari, cow boy e cow girl e indossatrici vestite di Chanel e di Pucci. Era la sua rivisitazione della «Boutique Fantasque» in chiave Vogue, sottolineata da un rock duro che era ritmo percussivo allo stato puro, illustrata da una danza che coniugava il «Vogueing» con le punte accademiche, ma usate ad una velocità parossistica. Di sicuro una celebrazione non paludata questo «Happy Birthday Rossini» che la coreografa, personaggio di spicco nell'avanguardia d'America, ha realizzato per Maggio Danza con la compagnia del Comunale di Firenze e che i torinesi vedranno a Torinodanza il 6 e 7 luglio. Armitage, chiamata dal direttore di Maggio Danza Polyakov, è abituata a mescolare il classico, imparato e danzato nella compagnia di Balanchine a Ginevra, con le traiettorie spezzate, i continui mutamenti di direzione, gli sbilanciamenti del corpo, le piccole frasi coreografiche ripetute all'ossessione assimilati da Merce Cunningham. E' capace di vestire sapientemente questa danza astratta con le atmosfere più contemporanee, piene di riferi¬ menti al cinema, alla cultura pop americana (lavorano per lei Jeff Koons e David Salle), al rock: Michael Jackson l'ha voluta per il suo ultimo clip «In the Closet»; con Madonna, per la quale doveva realizzare le danze dell'ultimo tour, ha invece litigato. Dunque un «Happy Birthday Rossini» con piena libertà di azione nei confronti di un musicista che era star del suo tempo come oggi lo sono appunto Madonna e Beatty. Eccolo in scena, in apertura di spettacolo, Rossini (è il primo ballerino del comunale Rino Pedrazzini). Fra damine in crinolina, comparirà più volte a sottolineare il passaggio da un quadro e l'altro. Musica d'opera nella prima parte. Citate, manipolate, filtrate da David Shea le note di Rossini sottolineano un bombardamento di immagini dal montaggio convulso come un videoclip che condensano, in pochi minuti, Barbiere, Italiana in Algeri, Gazza ladra, Guglielmo Teli, Armida. I barbieri, tre, hanno enormi forbici con cui duellano; Teli e gli svizzeri portano lederhosen tirolesi; le donne del Bey di Algeri sono tante Sheherazade belle e sensuali, fra schiavi i cui sussulti pelvici lasciano scarso spazio alla fantasia. La serata, in cui tutto il corpo di ballo di Maggio Danza ha fatto scintille di bravura, si è conclusa, dopo la seconda parte rock, con l'esito burrascoso che si è detto. Ma nessuno se ne è preoccupato. Al contrario. Gongolava il sovrintendente Massimo Bogianckino. Ricordava entusiasta che anche la «Sagra della Primavera» di Nijinskij , 70 anni fa, aveva avuto una simile reazione del pubblico: «e se ne parla ancora oggi». Sergio Trombetta C'era anche Madonna nella «Boutique Fantasque» in stile Vogue della Armitage

Luoghi citati: Algeri, America, Firenze, Ginevra