Dalla pensione alla maturità

Dalla pensione alla maturità Molti commissari anziani Dalla pensione alla maturità E' sempre difficile trovare i professori disponibili per gli esami di maturità. Eppure fra i tanti che ricorrono anche a medici compiacenti per giustificare il rifiuto a far parte delle commissioni, c'è chi si mette in lista ed attende con ansia di essere chiamato: per lo più docenti e presidi a riposo. Quest'anno sono numerosi. Molti i nomi comparsi negli elenchi pubblicati, altri attendono di essere chiamati a sostituire i colleghi che daranno forfait. Perché questo ritorno tra i banchi? Tre le risposte: nostal- Sia, desiderio di restare nell'amiente, turismo. Il professor Giuseppe Borgialli, 70 anni (42 passati dietro una cattedra di matematica e sulla sedia di preside), in pensione dal 1986: «Non ce la faccio a stare con le mani in mano. Studio sul calcolatore, leggo, quando mi capita insegno ancora un po', mi fa sentire vivo. La scuola ha bisogno di persone che si impegnino con gioia e per il piacere di insegnare. Per me insegnare significa dare e questo mi fa star bene». Morosini Savore, preside fino allo scorso anno dell'istituto industriale Peano, spera di essere inviato in Romagna. «Ho 42 anni di scuola sulle spalle, 35 di esami di maturità che sono diventati il naturale inizio dell'estate. Per me si tratta di un rientro a scuola vicino agli allievi». Laura Accossato, 40 anni a insegnare matematica e fisica, gli ultimi trascorsi in cattedra al D'Azeglio, è stata nominata in commissione al Cavour. E' in pensione da un biennio. «Torno per restare a contatto con l'ambiente, tenermi aggiornata, non lasciare del tutto colleghi e studenti». Ha passato tante estati a fare esami, è quasi una abitudine. Con il manto, anch'egli insegnante, ha girato quasi tutta l'Italia: il mattino a fare esami, il pomeriggio in giro a vedere». C'è anche chi rinuncia perché deluso. Vincenzo Russo 71 anni, «da sempre» docente di italiano e latino, per molti anni preside, dice: «Ho fatto esami di maturità quattro-cinque volte dopo il pensionamento. Ho detto basta: in quelle prove non c'è niente di serio. L'esame si limita a un'indagine superficiale, a colloqui dai quali emerge scarsa cultura. L'esito finale è una beneficiata per tutti, uniche vittime i privatisti che non hanno difensori all'interno della classe». Drastica, Piera Scuvero, ex preside dell'istituto Casale: «I professori a riposo tornano a fare gli esami per nostalgia, ma anche per respirare aria di mare o di montagna. La legge lo consente, perché non dovrebbero usufruirne? Anch'io ho chiesto di fare esami dopo aver lasciato la scuola. Ora non li faccio più». Maria vatónrega Difficile per gli allievi nelle prove della maturità vincere l'ansia Ma i professori con i capelli bianchi potrebbero anche essere un sostegno I docenti in pensione ammettono di soffrire di nostalgia e di voler restare a contatto con i ragazzi

Persone citate: D'azeglio, Giuseppe Borgialli, Laura Accossato, Morosini, Piera Scuvero, Vincenzo Russo

Luoghi citati: Italia, Romagna