Prima il brivido poi la vittoria

Prima il brivido, poi la vittoria CICLISMO Chiappucci coinvolto in una caduta nel finale del Giro del Trentino Prima il brivido, poi la vittoria L'ultimo traguardo va al russo Chabalkine RIVA DEL GARDA. Questa «quattro giorni» trentina, conclusasi ieri sulla sponda orientale del Garda, ci ha davvero immerso nel clima del Giro d'Italia, con un anticipo di calura mitigata dalle brezze montane, ma soprattutto grazie a Claudio Chiappucci. Che fosse personaggio autentico non c'erano dubbi, ma si è avuta la precisa sensazione che la sua maturazione piuttosto tardiva (sono ormai quasi trenta le primavere) non abbia mortificato talune componenti caratteriali. Chiappucci piace alla gente perché è spontaneo nel bene e nel male, improvvisa anche quando sa di dover rispettare un copione. Mercoledì sull'Alpe di Pampeago si era espresso negli esatti termini proposti da un arcigno percorso ed ha messo in chiaro qualità superiori ad ogni aspettativa, anche rispetto ai suoi exploit più ragguardevoli (Sanremo e Tour compresi); ieri, dopo avere disinvoltamente controllato il primato con il valido aiuto dei compagni di squadra (Ghirotto e Giannelli su tutti), pareva intenzionato a dir la sua anche in volata se non fosse stato coinvolto da un capitombolo in prossimità di un traguardo che per lui;' orinai, valeva poco più del due di picche. E' finito per terra con Chioccioli (ma i danni, almeno pare, non destano allarme) e si è maledettamente scocciato perché l'incidente gli aveva provocato la perdita di un gruzzolo del vantaggio in classifica. E così ha vinto il Giro del Trentino per soli 35", senza aver mai concesso a Conti e a Jaskula, gli avversari che più da vicino lo insidiavano, la più piccola speranza. Sul Passo Carlo Magno, anzi, si è dato da fare per acciuffare i fuggiaschi di turno e mettere al sicuro i secondi di abbuono del Gpm. Poi, a seguire, l'allungo di Trepin, con il francese Brochard ed il tedesco Huntertmark, risucchiati in prossimità dello striscione finale; quindi la convulsa volata (e le cadute di Massi, Chiappucci, Chioccioli e Della Santa) vinta dal russo Vadim Chabalkine. Secondo l'abruzzese Pierodomenico, terzo Kelly. Adesso la truppa (escluso Chiappucci che tira il fiato) si trasferisce in Toscana per la classica in programma domenica, ultimissimo collaudo prima che prenda il via la «corsa rosa». Mario Brunelli Arrivo: 1. Vadim Chabalkine (Csi), km 104 in ore 5 12'34", media km 39,160; 2. Pierdomenico (Mercatone Uno); 3. Kelly (Irl); 4. Tonkov (Csi); 4. Simon (Fr); 5. Heylen (Bel); 6. Casagrande. Classifica finale: 1. Claudio Chiappucci (Carrara); 2. Conti a 35", 3. Jaskula (Poi) a l'47"; 4. Botarelli a 2'07"; 5. Della Santa a 2'24".

Luoghi citati: Carrara, Conti, Italia, Riva Del Garda, Sanremo, Toscana, Trentino