Campione stroncato dal doping di C. P.

Campione stroncato dal doping Nel football Usa Campione stroncato dal doping NEW YORK. Il mito della bellezza e della gloria sportiva da raggiungere a ogni costo ha fatto una nuova vittima. E' morto a 43 anni Lyle Alzado, uno dei più famosi giocatori di football americano. Alzado, che era nato a New York e che aveva avuto un'infanzia difficile nel quartiere di Brooklyn, è stato stroncato da un tumore al cervello che riteneva provocato dall'eccessivo uso di anabolizzanti: l'ex campione dei Los Angeles Raiders era diventato un paladino della lotta al doping e agli steroidi. Alzado era stato per anni l'immagine della perfezione fisica. Alto m 1,92, pesava 118 kg nei momenti migliori della carriera. Ma per mantenersi in forma, aveva un segreto: assumeva grandi quantità di steroidi anabolizzanti. Aveva cominciato all'università, nel 1969. Era il campione della squadra dello Yankton College, nel Sud Dakota. Ai giornalisti Alzado aveva rivelato di aver speso circa 30 mila dollari all'anno nelle magiche pozioni che dovevano dargli bellezza e forza. Dopo il college, Alzado aveya disputato 14 gloriose stagioni con i Broncos di Denver, in Colorado, i Browns di Cleveland e i Raiders. Si era ritirato dallo sport nel 1985 per dedicarsi a un altro mestiere in cui far valere il suo fisico atletico: l'attore. Nel 1991, dopo qualche film di secondo piano e un disastroso tentativo di rientrare nello sport, aveva appreso di avere un linfoma al cervello. Alzado si è spento in casa, a Portland, nell'Oregon, dove viveva con la moglie, la modella Kathy Davis. Ti suo corpo era distrutto: pesava appena 45 chili. L'ex campione dei Raiders era fermamente convinto che il tumore da cui era stato colpito fosse il risultato del prolungato uso di steroidi e di ormoni artificiali. E per scoraggiare i giovani dal commettere lo stesso errore, Alzado in questi anni si era fatto portavoce di una campagna contro gli anabolizzanti, fondando il «Lyle Alzado National Steroid Education Program». Per la sua sorte il giocatore non aveva incolpato nessuno. Aveva più volte detto: «Ero determinato a prendere gli steroidi, ho sempre fatto ciò che volevo. In tanti hanno tentato di dissuadermi, ma non ho voluto ascoltarli». Lo ascolteranno, adesso, i giovani partecipanti all'«Education Program»? Un suo amico, l'ex allenatore Sam Rutigliano, è scettico: «Purtroppo, non si impara mai abbastanza». D'accordo con Alzado sui micidiali effetti degli ormoni in pasticca è il prof. Forest Tennant, l'ex consulente sui medicinali della Federazione di football americano. Secondo Tennant, gli steroidi possono provocare due tipi di cancro: agli organi sessuali o al sistema immunitario (come la leucemia e il linfoma). «Ho paura che siamo solo agli inizi - ha detto il medico -. Alzado sarà il primo di una serie di famosi atleti a essere colpito dal cancro». [c. p.]

Luoghi citati: Cleveland, Colorado, Denver, Los Angeles, New York, Oregon, Portland, Usa