la fiat riduce utile e dividendi

La fiat riduce utile e dividendi Ai soci andrà il 35% in meno del '90. Ma entro il '97 saranno destinati allo sviluppo 47 mila miliardi La fiat riduce utile e dividendi Rigore contro la crisi per sostenere gli investimenti TORINO. La Fiat sfida la crisi con una politica di rigore accompagnata da un piano di massicci investiménti per 47.000 miliardi in cinque anni, il più alto mai realizzato, per sostenere la competizione sul mercato mondiale. Il Gruppo ha chiuso il 1991 con un utile netto consolidato di 1114 miliardi, comprese le plusvalenze di Telettra, contro i 1613 del '90, che impone un taglio al dividendo di circa un terzo rispetto a quello del '90. All'approvazione dell'assemblea (il 30 giugno in seconda convocazione) sarà proposto un dividendo di 230 lire per le azioni ordinarie e privilegiate e di 260 lire per le risparmio, contro 370 e 400 lire nel '90. «I dividendi - ha detto Agnelli al suo arrivo alla Camera, commentando il risultato del Consiglio d'amministrazione della Fiat Spa che ha presieduto ieri a Tprino - si sono ridotti quest'anno nella stessa proporzione in cui si è ridotto l'Utile, mantenendosi nella stessa percentuale dell'anno precedente, intorno al 62-63%». Quanto alla destinazione delle risorse, ha precisato che «il denaro si può destinare a riserve, a dividendi, alla ricerca e sviluppo. Noi, come sempre, abbiamo dato priorità allo sviluppo, che significa investimenti e ricerca». Sull'andamento del '92 il presidente della Fiat ha osservato: «E' difficile, ma non è finito». Il fatturato è cresciuto a 58.029 miliardi (57.209 nel '90), di cui 1541 sono di Ford New Holland per il periodo maggiodicembre successivo all'acquisizione. Le disponibilità finanziarie nette alla fine dell'anno scorso ammontavano a 1674 miliardi (1865 a fine '90) e la posizione finanziaria netta era negativa ma per soli 270 miliardi, a sostanziale conferma della robusta situazione patrimoniale. La difficile situazione congiunturale del 1991 - è stato fatto notare - che proseguirà, in un quadro generale di pesanti squilibri del sistema Paese, ha spinto la Fiat all'eccezionale impegno di investimenti per 47.000 miliardi, di cui 28.000 destinati al solo settore dell'auto. Il «core business» del Gruppo ha chiuso l'esercizio con un utile netto di 386 miliardi, in uno scenario di crescente concorrenzialità. Questi progetti - ha fatto notare Agnelli - in un sistema altamente concorrenziale, richiedono politiche di contenimento di tutti i costi, che sono già in atto. Il risultato prima delle imposte è di 1690 miliardi (3120 nel 1990). La redditività delle attività industriali è stata dell'1,4% del fatturato. A questo risultato hanno contribuito, in senso favorevole, le plusvalenze per alcune operazioni di portafoglio, con particolare riferimento alla cessione di Telettra all'Alcatel Alsthom. Hanno avuto, invece, una incidenza negativa i costi di ristrutturazione e gli andamenti di Enasa e Ford New Holland, recentemente acquisite. I benefici di queste operazioni si sentiranno prossimamente, quando verrà realizzata la loro piena integrazione nel Gruppo. Di rilievo gh interventi nei settori autoveicolistici, in particolare in quello dell'Auto dove sono state introdotte importanti innovazioni sul piano dell'organizzazione della produzione (fabbrica integrata) e sui problemi dell'ambiente. Gli investimenti sono stati di 6683 miliardi (di cui 2500 per ricerca e sviluppo) interamente spesati. Anche il 1991 è stato, quindi, un anno di intensa preparazione alle sfide del futuro, in particolare con l'avvio della fase realizzativa dei due nuovi insediamenti produttivi di Melfi e Pratola Serra nel Mezzogiorno e il programma di investimenti industriali in Val Basente Significativo il contributo alla bilancia valutaria, con un saldo attivo di 9550 miliardi di lire, contro un deficit del Paese di oltre 16.000 miliardi. Infine il patrimonio netto consolidato di Gruppo ammonta a 21.334 miliardi e quello di competenza raggiunge 17.113 miliardi contro 16.639 nel 1990.1 dipendenti, a fine '91, erano 287.957. Dal linguaggio dei numeri emerge il profilo di un'azienda che si muove con determinazione lungo la strada del rinnovamento e dell'adeguamento alle sempre più intense sfide compe¬ titive dei prossimi anni, forte anche di risorse finanziarie, tecnologiche e umane all'altezza dei nuovi traguardi. I dati - è stato ancora fatto notare - nel loro complesso risultano soddisfacenti soprattutto se si considerano i positivi risultati conseguiti da Fiat Auto e quelli dei settori diversificati. Tutto questo in una congiuntura di mercato non favorevole e in un sistema Paese caratterizzato da un ulteriore deterioramento della sua posizione competitiva, in termini di inflazione, di crescita del deficit pubblico, di inefficienza del sistema dei servizi. Nel 1991 e nei primi mesi del '92 sono proseguiti gli acquisti di azioni proprie (buy-back). A fine anno risultavano complessivamente in portafoglio azioni ordinarie, privilegiate e di risparmio per un valore di 503 miliardi, cui si sono aggiunte altre per 13 miliardi, portando il controvalore complessivo delle azioni proprie a 516 miliardi di lire. Renzo Villare 9 IL RILANCIO FIAT Al RAGGI X ■DATI IN MILIARDI DI LIRE SALVO ' DOVE- INDICAI 0 DIVERSAMENTE Jl 1991 1990 RICAVI NETTI CONSOLIDATI [CON VENDITE FORO NEW HOLLAND] 56.488 57.209 58.029* UTILE ANTE IMP0STE 1.690 3.120 IMPOSTE 414 984 UTILE NETTO CONSOLIDATE) DIGRUPPO 1.276 2.136 UTILE NETTO NCOMPETENZA 1.114 1.613 UTILE NETTO Dl COMPETENZA PER AZKNE IN QRCOLAZIONE AL 31/12 [LIRE] 497 713 AUT0F1NAN2IAMENT0 [UTILE NETTO *AMM0RTAMENT1| 4.359 5.081 1991 1990 INVESTMENT] 4.183 4.210 RICERCA E SVILUPPO SPESATANEIL'ESERCIZIO 2.500 2.250 POSIZiONE HKANZLARLA NETTA AL 31/12 PNDEBITAHENTO] [270] 570 PATRIHONIO NETTO CCNSOLIDATODIGRUPPO 21.334 20.726 PATRIHONIO NETTO COMPETENZA 17.113 16.639 PATRIMONII) NETTO PER AZfONE IN QRCOLAZIONE [LIRE] 7.215 6.805 SALDOATTTVO EXPORT-IMPORT DEL GRUPPO 9.550 10.300 AUTOFINANZIAMENTO PER AZIONE IN CIRCOLAZIONE AL 31/12 |URE] 1.945 2.246 DIPENDENTI [UNITA1] 287.957 303.238 'IL FATTURATO DI FORD NEW HOLLAND PER IL PERIODO DI COMPETENZA RAT MAGGIO-DICEMBRE AMMONTA A1.541 MILIARDI DI LIRE Giovanni Agnelli; in basso da sinistra Umberto Agnelli Cesare Romiti e Paolo Mattioli

Persone citate: Agnelli, Cesare Romiti, Giovanni Agnelli, Paolo Mattioli, Renzo Villare, Umberto Agnelli

Luoghi citati: Melfi, Mezzogiorno, Pratola Serra, Torino