Fabbricini: «Si sfoghino i miei detrattori Fanno solo pubblicità» di Armando Caruso

Fabbricini: «Si sfoghino i miei detrattori Fanno solo pubblicità» Ieri sera la «Lucia» alla Scala Fabbricini: «Si sfoghino i miei detrattori Fanno solo pubblicità» MILANO. «Fischino pure, sfoghino la loro isteria. Non si rendono conto che mi fanno solo una grande pubblicità. Se non amano la Fabbricini stiano a casa, oppure vengano a teatro e si comportino civilmente. Se fossero persone equilibrate non arriverebbero alla Scala con fischietti metallici pronti a dimostrare la loro smania di protagonismo». Tiziana Fabbricini, il soprano astigiano scelto da Riccardo Muti per la «Traviata» che inaugurò la stagione del '90, alle 16 di ieri, prima di andare in scena con la sua ultima «Lucia» scaligera (della prima era protagonista Mariella Devia), sfodera gli artigli contro i suoi detrattori. «Reagisco alle violenze, ma sono addolorata. Non per i buu, buu che hanno scatenato la guerra alla mia prima di "Lucia", ma per le lettere anonime e le telefonate incivili che mi sono arrivate a Milano e ad Asti». Lettere assurde, violente: «Traviata te l'abbiamo passata, Lucia non te la passeremo». Oppure: «Cambia mestiere. Sei una dilettante». E ancora: «Ci siamo vendicati perché alla prima di Traviata del '90 è stato chiuso il loggione». La Fabbricini difende quella scelta: «Muti non ha mai fatto chiudere il loggione per la prima di Traviata, ma soltanto sorteggiato i nomi dei loggionisti dopo le 60 mila richieste, giunte da tutto il mondo, di gente che voleva assistere agli spettacoli». L'hanno accusata di aver litigato con Gavazzeni... Non ho mai avuto da dire con il maestro per i tagli alla famosa cadenza del duetto flauto-soprano nella scena della pazzia. Quando il direttore artistico Mazzonis mi ha comunicato l'intenzione di Gavazzeni, gli ho detto che non ero d'accordo, ma non ho contestato la sua decisio- Il soprano Tizia a Fabbricini ne. Ho pensato: non sono certo quei quattro «chicchirichì» a dar valore all'opera di Donizetti ed alla mia interpretazione. Poi Gavazzeni ha lasciato ed è stato sostituito da Ranzani. Posso capire che qualche melomane abituato agli abbellimenti più adatti ad un cinguettante soprano liricoleggero, sia rimasto deluso della mia interpretazione, ma mi mandano letteralmente in bestia le critiche sulla tecnica vocale. Dicono che la mia voce "balla". Accetto osservazioni solo da direttori d'orchestra e docenti di canto, non,da critici in malafede, né tanto- meno da gente che non ha mai cantato una nota. Lei dà fastidio a qualcuno... Forse perché ho cominciato dalla Scala e quindi suscito invidia. Mi hanno accomunata alla Devia per le critiche rivolte a Gavazzeni. Sono stata accusata di aver detto che il maestro avrebbe voluto fare quel taglio per non far sfigurare la moglie Denia Mazzola. E' un falso clamoroso: io non ho detto nulla del genere, né ho parlato con Gavazzeni. La vogliono rivale dì Mariella Devia. Sembrano tornati i tempi delle liti CallasTebaldi. Lasciamo perdere. La loro rivalità nasceva dalla fantasia di giornalisti in cerca di scandali. Quelle lettere di insulti... Mi addolorano, ma vincerò perché ho forza d'animo. Eppoi, non sono l'unica vittima. Magda Olivero era avvilita per la malvagità della gente. Che farà dòpo «Lucia»? Il «Poliùtò» a Ravenna.'11 .' ': Chi dirigerà? ' Gianandrea Gavazzeni... Poi farò Traviata con la Scala a Siviglia e Washington. Armando Caruso Il soprano Tiziana Fabbricini

Luoghi citati: Asti, Milano, Ravenna, Siviglia, Washington