Caccia allo skin all'ombra del Duomo di G. A.

Il medico non c'è muore a due anniSoccorsi impossibili, indagine a Bolzano Il medico non c'è muore a due anni BOLZANO. Sarà la magistratura a stabilire eventuali responsabilità nella morte di un bimbo di 2 anni, Fabian Lun, annegato in una vasca per la raccolta dell'acqua piovana nel giardino della casa dei genitori, a Collalbo sull'altopiano di Renon. Un primo accertamento avviato dal giudice Cuno Tarfusser, mira a verificare se vi siano responsabilità di terzi, soprattutto in relazione a presunti ritardi nei soccorsi. La tragedia si è verificata poco dopo mezzogiorno. La mamma del bimbo, Ingrid Marmsoler, era in cucina mentre il bimbo era in giardino e giocava. All'improvviso non lo ha più visto, è corsa fuori e lo ha trovato immerso nei 60 centimetri d'acqua della vasca nella quale era caduto probabilmente per recuperare il berrettino. Lo ha subito ripescato e ha chiesto aiuto ai vicini che hanno cercato di rianimare il bambino, ma Fabian non dava segni di ripresa. Qualcuno ha chiamato l'ambulanza, ma ci si è resi conto che sarebbe trascorso troppo tempo. E' cominciata cosi una disperata corsa in auto alla ricerca di un medico. L'ambulatorio del dottor Franz Mùller, medico condotto, purtroppo era già chiuso da mezz'ora. Alla madre, accompagnata da un vicino di casa, non è rimasto che rivolgersi all'ambulatorio dell'ufficiale sanitario, Johann Zippl, che ha tentato un intervento in extremis. Il piccolo però non ha più reagito alle stimolazioni cardiache. Nel frattempo sul posto sono giunte un'autolettiga e un elicottero con il medico a bordo ed i carabinieri, ma il cuore di Fabian non si è più ripreso. Il referto medico parla di decesso per arresto cardiocircolatorio da annegamento. Ma il bambino poteva essere salvato se si fosse trovato subito un medico? «Bisogna vedere - ha detto un medico del pronto soccorso di Bolzano quanto tempo è passato da quando il piccolo è caduto nella vasca fino al momento in cui la madre se n'è accorta. In questi casi i tempi di intervento sono ristretti. La mancata ossigenazione del cervello dopo 3 minuti provoca lesioni gravi». [g. a.]

Persone citate: Cuno Tarfusser, Fabian Lun, Franz Mùller, Ingrid Marmsoler, Johann Zippl

Luoghi citati: Bolzano, Renon