Maggiordomo uccide i padroni «tiranni»

Azzolina ora attende un verdetto Scarcerazione Azzolina ora attende un verdetto PALERMO. Il pubblico ministero Alberto Di Pisa ha detto che esprimerà oggi il parere sulla richiesta di scarcerazione del prof. Azzolina, dopo avere «approfondito gli elementi emersi durante gli interrogatori». Secondo il magistrato, l'autodifesa del cardiochirurgo non avrebbe chiarito alcuni aspetti della vicenda. Per l'avvocato Vittorio Virga, che difende il medico, il ricorso all' arresto del suo cliente non sarebbe stato essenziale ai fini dell'indagine. Secondo i giudici, invece, il provvedimento si è reso necessario per la «pericolosità» di Azzolina, il quale avrebbe svolto un ruolo «emblematico delle collusioni tra criminalità e professionisti dal volto pulito». Alla domanda sui motivi per i quali Azzolina è stato sottoposto, mercoledì scorso, a due distinti interrogatori, il primo reso al pubblico ministero, il secondo al gip Agostino Gristina, Di Pisa ha risposto che questa procedura «irrituale» è servita ad espletare «una serie di verifiche incrociate». Gristina ha puntualizzato che «con il pubblico ministero c'è un' intesa di vedute sul modo di procedere nell' inchiesta». Intanto nel pomeriggio è cominciato nel carcere dell' Ucciardone l'interrogatorio dei fratelli Gioacchino e Salvatore Scioltine accusati di tentata estorsione di otto miliardi ai gestori della clinica privata Villa Eleonora di Palermo, con la presunta complicità di Azzolina. Agostino Gristina potrebbe riascoltare oggi il cardiochirurgo, ir magistrato ha ribadito che il prof. Azzolina ha offerto chiarimenti convincenti su molti punti della vicenda, ma che alcuni restano ancora nebulosi.

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