Muore paziente curato al telefono
Muore paziente curato al telefono Treviso, il medico gli consiglia due aspirine ma un infarto lo stronca Muore paziente curato al telefono Dottoressa condannata per omicidio colposo TREVISO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Otto mesi di reclusione per omicidio colposo. Questa la condanna inflitta ad Alda Panciera, 38 anni, medico all'ospedale Montebelluna, per una diagnosi fatta al telefono. E, per di più, sbagliata. Il consiglio di prendere un paio di aspirine per curare una bronchite. Il malato, che all'altro capo del filo lamenta mal di gola e forte sudorazione, prende le pastiglie: i sintomi si aggravano e alle due del mattino l'uomo forma di nuovo il numero della guardia medica. «Ho un forte dolore al petto», dice. Una voce femminile suggerisce al poveretto di vestirsi e raggiungere l'ospedale perché dalla guardia medica nessuno si può muovere. Ma in ospedale Nicolò Balsamo, 31 anni, una moglie di 26 e due bambine di 4 e 3 anni, non arriverà mai. Morirà alle 4 del mattino nel suo letto. La voce femminile che così clamorosamente sbagliò la diagnosi, secondo gli accertamenti dell'istruttoria, era quella della dottoressa Alda Panciera. A mettere in moto le indagini era stata la segnalazione di un amico della vittima, Bruno Poli, che aveva scritto una lettera ai giornali raccontando i fatti e ac- cusando duramente l'atteggiamento di certa classe medica. Quella domenica Balsamo si era appena trasferito nel nuovo alloggio popolare ottenuto a Montebelluna. Aveva detto alla moglie di avere un po' di mal di gola, ed èra andato a dormire. Alle 23 si era svegliato in un bagno di sudore e si era rivolto alla guardia medica. «Prenda due aspirine», gli aveva consigliato la dottoressa di turno. Ma verso le due l'uomo si era aggravato. La seconda telefonata alla guardia medica, come racconta la moglie della vittima, Annamaria Accardo, avrebbe ottenuto questa risposta: «Se sta male venga lei all'ospedale, noi non ci possiamo muovere». Ieri, nell'udienza svoltasi a porte chiuse, la dottoressa Alda Panciera ha negato di aver ricevuto quelle due telefonate. Maria Grazia Raffele
Persone citate: Alda Panciera, Annamaria Accardo, Bruno Poli, Maria Grazia
Luoghi citati: Montebelluna, Treviso
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