Chi c'è sotto il vestito? «Marco Parma» confessa di M. B.

Chi c'è sotto il vestito? «Marco Parma» confessa E' Pietroni l'autore del libro-scandalo Chi c'è sotto il vestito? «Marco Parma» confessa M ARCO Parma, il gioco è finito. Il misterioso autore che celandosi dietro questo pseudonimo, omaggio alla sua città natale, aveva avuto un notevole successo con Sotto il vestito niente, non ha retto alla prova del secondo libro, I peccati di una piccola città, fresco di stampa per Longanesi. Ha confessato la sua identità a Panorama: è Paolo Pietroni, grande inventore di giornali, capitano coraggioso nella non fortunatissima avventura di Vanity Fair, fiociniere dell'indiscrezione, talento indiscutibile nello scavo mondano e sociale. Noi avevamo cercato di aiutarlo a restare nella nebbia non fittissima in cui si celava, quando lunedì della settimana scorsa abbiamo parlato del suo romanzo e della lunga serie illustre degli pseudonimi in letteratura. Avevamo scritto che portava il «borsalino» anche d'estate, che aveva fatto la scuola del Piccolo Teatro con Mariangela Melato, che tifava per il Milan, che era un noto giornalista e viveva a Milano, persino che era stato direttore di Amica. Molti indizi, forse troppi. L'editore aveva promesso di svelare il piccolo mistero per il 25 maggio, giorno in cui il Piave smette di mormorare calmo e placido: appena finito il Salone torinese del libro (dove la Longanesi non va), quando i mass media cominciano a essere un po' stanchi di cose letterarie e serve qualcosa di poco placido, anzi di clamoroso. Ma Pietroni, al Piave non c'è arrivato. Nel giro di pochi giorni si è infranto un anonimato da scrittore che ha resistito ad anni di successo. Che Marco Parma abbia subito il contagio del clima milanese, dove in questi giorni la confessione sgorga generalmente spontanea? [m. b.]

Persone citate: Longanesi, Marco Parma, Paolo Pietroni, Pietroni, Vanity Fair

Luoghi citati: Milano, Parma