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Sul campo di regata codice da rispettare Sul campo di regata codice da rispettare La seconda regata del Moro in Coppa America ha offerto nuovi spunti per i commenti tecnici: «Un vero match race», ha detto Cino Ricci in tivù. Match race è il duello fra due barche che si tengono costantemente sotto controllo. Chi è davanti deve mantenersi sempre fra l'avversario e la boa. Nella regata si sono verificate due situazioni interessanti. Nella prima si è visto Cayard alzare il braccio verso l'avversario. «Invoca la regola dell'albero al traverso», ha detto Ricci. Nell'altra Cayard ha sfruttato la regola della barca interna alla boa. Albero al traverso. Durante gli inseguimenti chi sta dietro cerca di sorpassare, chi conduce cerca di impedirglielo tagliando la strada. Il sorpasso si fa sopravento cioè dalla parte da cui proviene il vento per togliere aria all'avversario e farlo rallentare. Chi è davanti può impedire il sorpasso ponendo la sua prua verso la direzione del vento (orzare), costringendo l'inseguitore a fare altrettanto. Se chi insegue riesce ad acquistare velocità, potrà procedere senza ostacoli dal momento in cui il suo timoniere ha l'albero al traverso, cioè supera quella linea ideale perpendicolare alla rotta che unisce timoniere inseguitore e albero della barca in vantaggio. La barca in vantaggio non può più orzare. Alla boa di poppa Cayard ha avuto il diritto di precedenza perché il Moro era interno alla boa. In regata ha precedenza chi ha mure a dritta cioè chi riceve il vento da destra. Se entrambe le barche hanno mure a dritta, passa prima chi è all'interno della boa cioè chi sta fra la boa e la barca avversaria. In poppa il diritto di precedenza si acquisisce soltanto se chi sta all'interno è ingaggiato con l'avversario quando questi dista almeno due lunghezze (per lunghezza si intende la lunghezza delle barche) dalla boa. L'ingaggio è un tentativo di sorpasso: incomincia nel momento in cui la barca che sta dietro supera la poppa dell'avversario. [i. cab.]