Il Bougeat più intenso con organo e cembalo di A. Bl.

Il Bougeat più intenso con organo e cembalo Concerto del valdostano all'Istituto Don Bosco Il Bougeat più intenso con organo e cembalo TORINO. L'Istituto Internazionale Don Bosco, che celebra quest'anno il venticinquesimo della sezione torinese della Facoltà di Teologia elevata a Pontificia Università da Paolo VI, è la sede prescelta dall'Associazione organistica piemontese «La Quintadena» per la terza edizione del «Maggio Organistico» che tanto successo ha avuto negli anni precedenti. Per il secondo dei cinque appuntamenti Paolo Bougeat ha pensato di affiancare la sonorità dimessa del clavicembalo alla possente maestosità dello strumento votato da sempre alla musica sacra. L'esperimento ha avuto un risultato felice anche per la capacità comunicativa del giovane Bougeat. Il recital ha concentrato la sua espressione migliore, la finezza del tocco e la cura espositiva nella sua prima sezione inaugurata dal «Preludio, Fuga e Ciaccona! |Bux VW 137» di Buxtehude i contrapposta alle sonorità flautate affidate alla pagina coralistica «Shmucke dich o Liebe Seele» del sassone Homilius, in cui Bougeat ha saputo creare un clima di raccolta intimità. Del testo di Sweelinck, «Unter der Linden griine», il musicista aostano ha reso la frejschezza cantabile delle quattro variazioni intessute su un tema grazioso allusivo al proifumo dei tigli, affiancando felicemente lo stile profano del clavicembalo alla sacralità organistica. Fuori programma il pubblico ha applaudito l'ammiccante pagina in stile galante composta per organetto di barberia il cui brio ha finito per contagiare la maestosità del precedente «Preludio e Fuga Bux VW 139» del nordico Buxtehude. [a. bl.]

Persone citate: Bougeat, Buxtehude, Fuga, Linden, Paolo Bougeat, Paolo Vi

Luoghi citati: Torino