Negli attimi del via la chiave del duello di Id. Cas.

Negli attimi del via la chiave del duello Negli attimi del via la chiave del duello SAN DIEGO. Un margine di 30 secondi alla partenza e lo stesso distacco all'arrivo: una regata partita male ma corsa poi con attenzione, senza la tradizionale punizione che tocca a chi rimane indietro e moltiplica velocemente il suo distacco. La fase che precede la partenza è stata veramente affannata per gli italiani, per colpa di errate previsioni meteorologiche. Cayard, Hopkins e Chieffi erano stati avvertiti che il vento sarebbe stato debole; poi, che sarebbe stato moderatamente forte; dieci minuti prima della partenza un contrordine riportava le previsioni originali. E così, in questa indecisione generale, l'equipaggio del Moro è stato costretto a cambiare due volte la randa, lavoro faticosissimo, soprattutto con il mare molto mosso che c'era e il campo di regata stravolto da uri traffico terribile; «sembrava di essere sulla Interstate 8 in un'ora di punta» raccontava un giornalista di San Diego; in realtà, le circa 800 barche che si trovavano dietro la linea di partenza erano messe particolarmente male, anche perché il vento, previsto inizialmente da Ovest, era poi girato a Sud, costringendo il Comitato a spostare tutte le boe e disorientando gli spettatori. Il regolamento della Coppa America prevede che, dieci minuti prima del via, le due imbarcazioni entrino in una zona speciale, posta sottovento alla linea di partenza, che deve essere tenuta perfettamente sgombra. In quest'area, ma anche al di fuori di questa, le due barche si inseguono e si controllano: di solito, quella che si trova dietro rissce a condizionare i movimenti di quella che sta davanti e ad acquisire la posizione migliore. La barca che parte meglio è solitamente favorita in queste regate a due, per motivi diversi: innanzitutto, nel risalire il vento, la barca che precede crea un cono di aria disturbata che permette al- la barca che segue di raggiungere una velocità inferiore. Il fenomeno si inverte però nell'andatura di poppa. Inoltre gli eventuali salti di vento tendono a favorire la barca che è davanti e che li prende per prima. Per finire, la cosa più importante: la barca che parte prima può sempre controllare quella che segue, mettendosi sempre tra la barca avversaria e la boa da raggiungere. Dopo che il Moro aveva controllato America 3, spingendolo anche in mezzo alla flotta degli spettatori, prima del via le due barche si sono separate: Deven Dellenbaugh si è portato vicino alla barca comitato dove per Melges era facilissimo determinare la posizione della barca rispetto alla immaginaria linea di partenza. Paul Cayard ha invece portato il Moro dall'altra parte della linea, sulla sinistra, dove la boa era in parte coperta dal suo genoa, e dove tendeva a scomparire per colpa dell'onda e degli spettatori. Per rimanere al di qua della linea di partenza, Cayard ha cercato di far girare indietro la barca ma la corrente lo ha praticamente inchiodà'to alla linea fino al colpo di cannone. «Non avevamo calcolato bene la corrente», ha raccontato, poi «pensavamo fosse 1/2 nodo ed invece era un nodo. In più, io non ho potuto guardare la Tboa negli ultimi 20 secondi». [id. cas.]

Persone citate: Cayard, Chieffi, Hopkins, Moro, Paul Cayard

Luoghi citati: America, San Diego